IL CONVOGLIO TRAINATO DALLA CANCELLIERA MERKEL

Ballaro'

Quel carrozzone che molti si ostinano a chiamare Europa unita ma che in realtà è invece una locomotiva per trainare i 28 vagoni aderenti all’Unione europea o i 19 che hanno scelto l’adozione della moneta unica è un dato incontrovertibile alla luce di quanto emerge sempre con maggiore evidenza.

E così come a decidere il percorso d’un convoglio ferroviario è il conducente della locomotiva, allo stesso modo, a decidere le sorti dell’Unione europea è la Cancelliera tedesca che in un decennio d’incontrastato strapotere non solo in Germania è riuscita a decidere le sorti europee ed il destino delle loro popolazioni.
Alcuni analisti politici sostengono che Angela – come la chiama affettuosamente il nostro Premier – sia legittimata dai successi delle politiche economiche ottenuti in Germania ad assumere un atteggiamento di leader per l’intera Europa e sarebbero felici se in Italia avessimo la fortuna di averla come Primo Ministro, omettendo di dire che se la Germania avesse subito le ruberie commesse dalla classe dirigente che possiamo “vantare” in Italia,se la Cancelliera avesse dovuto affrontare la grande evasione fiscale presente nel nostro Paese, la criminalità organizzata che certamente non è d’aiuto per gli investitori stranieri, molto probabilmente i suoi successi sarebbero stati meno eclatanti.
Ma la più grande fortuna di questa donna è la sudditanza di molti Capi di Governo europei che non hanno mai osato disturbare il conducente d’una locomotiva ad evidente interesse tedesco e questo attiene all’incapacità di rivendicare pari dignità nelle scelte di politica europea e non certo al grande genio della signora Angela.
Da alcuni mesi, il caso Grecia ha posto un problema nuovo alla signora: uno Stato di soli 10 milioni di abitanti, con un Pil dello 0,5 % degli Stati membri ha osato dire che un’Europa che conosce solo il linguaggio dell’austerità ha già prodotto sufficienti danni per essere riproposto. Un discorso che non ha precedenti nella storia dell’Europa unita e che ha provocato mal di pancia soprattutto alla Cancelliera che abilmente è riuscita a coinvolgere il Parlamento europeo ed il Fondo monetario affinchè l’attuale Governo, messo alle corde da un diniego di ulteriori crediti, affondasse fino al punto di pensare a nuove elezioni in Grecia, per eleggere magari un esecutivo più rispettoso delle scelte politiche ed economiche d’una Europa che mal digerisce i Governi che non accettano misure d’austerità insopportabili.
E gli altri Paesi come hanno reagito all’ennesima dimostrazione di strapotere di Angela ?
Ufficialmente, tutti si sono improvvisati abili mediatori per la soluzione del caso Grecia ma in realtà hanno ancora una volta detto “ja “ a colei che riesce a decidere per tutti evitando persino l’ombra d’ogni possibile reazione contraria, a dimostrazione – ove ce ne fosse ancora bisogno – che l’unico, vero, indiscusso Kopf di quella che chiamano Europa unita è Angela Merkel e soprattutto, l’Europa non schierandosi con la Grecia per una soluzione possibile, ha posto le basi perché altri Stati deboli economicamente, possano trovarsi nell’impossibilità di vedere risolti i loro problemi che prima o poi potranno emergere, se non alle condizioni di chi decide il destino dei popoli.

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