Modica, il Pd polemizza sulla chiusura di Corso Umberto

corso umberto

Informazione, consultazione, concertazione, comunicazione, partecipazione attiva dei cittadini nella regolamentazione del centro storico: non solo associazioni di categoria. “I suddetti termini sicuramente non fanno parte del vocabolario in uso dall’amministrazione di Modica – attacca il gruppo consiliare del Partito Democratico di Modica -.

Si è appreso infatti solo dalla stampa che l’amministrazione comunale di Modica chiuderà per alcuni giorni della settimana dei tratti viari del centro storico e di Marina di Modica. Nella conferenza stampa di presentazione era presente solo l’Ascom associazione di categoria che certo non rappresenta la città ma solo gli interessi di una categoria produttiva. Il Pd di Modica dissente da questo modo di procedere perché le scelte sul centro storico passano da tutti i cittadini e non solo da alcuni.

Il centro storico di Modica rivela elementi centrali dell’intero sistema territoriale in quanto racchiude le esperienze materiali ed immateriali e l`essenza culturale della comunità Modicana. I luoghi dell`abitare e del produrre, i simboli del potere politico e religioso, il sistema viario danno vita ad un insieme armonico, frutto di stratificazioni successive riconducibili a matrici economiche, sociali, politico‐istituzionali diverse, che è necessario conservare e con le quali è necessario CONCERTARE. Niente di tutto questo nelle ultime decisioni sulla regolamentazione della viabilità nel centro storico si è visto.

Intanto i tavoli dei bar, le transenne dei ristoranti, i muri a secco, le tende da sole degli esercizi commerciali prolificano ed hanno reso nell’estate 2015 la città di Modica il simbolo della disfatta dell’armonia e del buon gusto se non della godibilità; eppure riteniamo che il cittadino “modicano” ancora in parte possiede il senso dell’ordine e ritiene che il nostro centro storico debba sopravvivere e debba essere fruibile. Numerose segnalazioni di questo disagio continuano a giungere ai sottoscritti anche da personalità autorevoli nel campo della viabilità e della gestione degli spazi pubblici. Si ritiene che l’occupazione di alcune aree sia dannose se non illegittime ai sensi del codice della strada. Anche i pedoni sono fortemente penalizzati da continue interruzioni dei marciapiedi e cambi di direzione per consentire l’installazione delle pedane di alcuni bar o locali”. Il gruppo PD chiede di discutere urgentemente sulla questione nella prossima seduta utile del consiglio comunale.

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