E’ stato staccato il 15 di luglio il biglietto numero 9 milioni ad Expo. A meno di due mesi e mezzo dall’apertura dunque la kermesse milanese continua a raccogliere successi e gradimenti da parte dei visitatori. A contribuire a questo successo anche il Cluster del Cioccolato che si piazza al quarto posto nella classifica assoluta di giro di affari dopo Eataly, Cir, grande catena di distribuzione alimentare, e Spagna. Primo in quella per numero di visitatori dei Clusters.
Del Cluster, che ha un teatro aperto sul Decumano e quindi una posizione di assoluto privilegio, fanno parte i sei principali Paesi produttori di cacao nel Mondo e marchi storici come Perugina, Pernigotti e Lindt. In questo trionfo “cioccolatoso” Modica è il valore aggiunto visto che il 50% delle tavolette vendute sono state prodotte nella Contea. Numeri importanti che testimoniano la bontà della scelta modicana di correre da sola questa esaltante avventura. Lo conferma Diana Delvecchio, Executive Manager dell’intero Cluster, una lunga esperienza nell’organizzazione di grandi eventi lungo tutta la Penisola che è stata chiamata a dirigere il più dolce dei padiglioni. “Modica è senza dubbio il soggetto più attivo tra quelli presenti nel Cluster. L’apprezzamento del pubblico è ampissimo e l’appeal di quello che accade sul palco quando ci sono i cioccolatieri e i maestri scultori modicani è particolare. Le persone sono incuriosite e rimangono colpiti dalla storia del cioccolato modicano e dal suo gusto e lo comprano visto che non capita tutti i giorni di trovare questo prodotto nel supermercato sotto casa”.
Chi apprezza in particolar modo il cioccolato modicano?
“Francesci e svizzeri sono molto colpiti anche perchè, chiaramente, di cioccolato se ne intendono. Ma forse in assoluto i più entusiasti sono i giapponesi e gli emirati. Il Giappone, pensate, ha mandato una delegazione a comprare tantissime barrette di cioccolato modicano al peperoncino”.
Per quanto riguarda gli eventi come si colloca Modica?
“Abbiamo 120 eventi al mese comprese anche numerose collaborazioni con altre Nazioni che ci chiedono il supporto logistico e di know how per pianificare un appuntamento. Ad esempio stiamo organizzando per la Svizzera un choco atelier sul nostro palco o ancora collaborazioni di showcooking con l’associazione Nazionale Pasticcerie. Modica è presente con i propri cioccolatieri che preparano le tavolette in diretta e spesso coinvolgono il pubblico nella preparazione. Molto apprezzate le sculture di cioccolato che mettiamo in esposizione all’ingresso dei Distretti Cioccolatieri Italiani. Modica è riuscita a cogliere, meglio e prima di tanti altri, la possibilità di fare “networking” con gli altri padiglioni. Ad esempio il Messico cercava un cioccolato più ruvido per il proprio aperitivo ed ha scelto quello modicano tra i tanti presenti, Alitalia ha ospitato il maestro Pietro Celestre per uno show cooking, prossimamente sarà la Colombia ad acquisire il cioccolato modicano per i proprio visitatori. Sono tutte collaborazioni che prima di Expo erano difficili da immaginare ma che sono diventate realtà grazie ai contatti che abbiamo quotidianamente con i padiglioni e che in futuro favoriranno l’esportazione oltre oceano”.
All’interno del Distretto del Cioccolato lavorano tutto il giorno tre giovani ragazze modicane, Nicoletta Vindigni, Ivana Vernuccio e Sandra Muriana che, insieme ai vari ospiti presenti di volta in volta, rappresentano le ambasciatrici della modicanità nel Mondo Expo. “Siamo felici di questa esperienza – dicono in coro le tre – che ci permette di esportare la nostra cultura e le nostre tradizioni. I visitatori entrano, comprano la cioccolata e chiedono informazioni su Modica. Siamo convinti che molti di loro verranno per le trascorrerci le proprie vacanze”.
Molto apprezzata l’opera del Maestro Cioccolatiere Pietro Celestre che da maggio affascina tutti con la propria arte: “Mi fa piacere vedere tutto questo interesse attorno al nostro prodotto. Messico, Giappone, Colombia ma anche l’Alitalia ci hanno invitato a tenere lezioni di showcooking. In quel momento non si esporta solo il cioccolato ma la nostra stessa identità di modicani”.
Esprime soddisfazione il Sindaco Abbate, sono sempre stato del parere che occorre essere lungimiranti per poter cavalcare il cavallo vincente.