Lettera al direttore…maltrattata da un medico

lettera

Carissimo direttore,
le scrivo perché so che, come me, lei non tollera le ingiustizie, i soprusi. Quella che le racconto è la storia di due donne, madre e figlia, venute dall’Est, dopo anni di soprusi e violenze..lei 44 anni sta male, sanguina. Viene visitata a Modica ..con umanità..rispetto e solerzia..si manda a casa in attesa che la cura faccia effetto.

Trovandosi successivamente, a Ragusa si sente male. La figlia la porta all ospedale ..viene ricoverata all’Arezzo, reparto ginecologia..già dalle prime ore la figlia non riesce a parlare con i medici..E rimane li..flebo e nulla..sabato le comunicano le dimissioni. E aspetta in silenzio..nel pomeriggio chiede quando deve andare via ma un medico le urla dandole del tu..”VUOI ANDARE, VATTENE ORA, VATTENE DA QUI..IO NON HO TEMPO..DOMANI MATTINA..VATTENE..ORA.”.
Vede caro direttore, quel medico ha il nome di un fiore profumato pregiato che si regala alle donne per amore…vorrei chiedere a questo fiore: Chi le ha permesso di dare del tu ad una donna che non sarà laureata come te ma che ha tanta di quella vita con la V maiuscola da schiacciare anche chi, come lei, si crede un Padreterno? Lei viene dall’Est, non conosce professori, onorevoli che possano tutelarla. Lei ha fatto un giuramento. .di Ippocrate. .o forse non si fa più? Fedeltà all’uomo..rispetto. avete lasciato questa donna sola, spaventata, senza dirle niente. .accanto una figlia che a 23 anni ha una vita sulle spalle ma è sola …mi auguro che non dorma..che i fantasmi del suo non essere dottore l’assalgano: buona CARRIERA DOTTORE.

lettera firmata

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa