Assolto dal reato più grave, quello relativo alla morte di un migrante che aveva respirato vapori di idrocarburi forse per la rottura di un serbatoio del natante durante la traversata del 26 dicembre scorso, condannato poiché ritenuto lo scafista del gommone soccorso appena fuori le acque territoriali libiche.
Seguendo il rito abbreviato il Gup del Tribunale di Ragusa, Claudio Maggioni ha assolto Bojng Kebba del Gambia, 25 anni. Il giovane, padre di cinque figli, ha sostenuto e comprovato, tramite l‘Avvocato Francesco Riccotti, di essere stato costretto a guidare il gommone con oltre 103 migranti sotto minaccia armata.
Il magistrato ha condannato l’imputato gambiano alla pena di due anni di reclusione, con sospensione condizionale della pena, per il reato relativo all’ingresso illegale nel territorio italiano di migranti.