Modica Calcio: game over. Si ricomincerà dalla Prima Categoria?

La sorte del Modica Calcio e’ segnata. Pietro Bellia e Sebastiano Failla, rispettivamente presidente e vice presidente, sono fermi sulle loro posizioni e a giorni dovrebbero depositare i libri contabili all’Agenzia delle Entrate decretando la fine della società che, dunque, nei fatti scomparirà dalla scena calcistica siciliana. Si lavora, invece, per ricominciare d’accapo. Martedì e’ in programma un incontro in Municipio con un nuovo gruppo imprenditoriale, rappresentato allo stato da Gianni Gibaldi, presidente della scuola di calcio Azzurra, uno dei principali creditori della Modica Calcio 1932, per costituire un sodalizio ex novo ed iscriverlo al Campionato di Prima Categoria. Si chiamerà “Modica, città della Contea”. L’obiettivo è quello ricominciare dall’inizio con giocatori locali armati di volontà, passione e agonismo. La squadra si sposterebbe a giocare così nel ristrutturato stadio “Vincenzo Barone”, utilizzabile per questa categoria, e lascerebbe lo Stadio Pietro Scollo, che presenta notevoli  problematiche. Il nuovo progetto sembra di gradimento anche alla tifoseria organizzata che, invece, continua ad accusare la società uscente con striscioni e post via web di avere sulla coscienza il peso di determinare la scomparsa del Modica Calcio. Bellia e Failla hanno manifestato disponibilità a cedere il titolo senza alcun risultato ed hanno anche sperato che qualche sodalizio esterno si facesse avanti anche per potare il titolo altrove. I timidi tentativi dell’Atletico Gela e del Palazzolo non sono andati a buon fine. Failla, ultimamente, ha voluto chiarire che gli eventuali acquirenti dovevano solo accollarsi circa trentamila euro di debiti accumulati, ma nessuno ha inteso raccogliere la proposta. Anche il nuovo gruppo che sta nascendo ritiene poco credibile tale cifra. Questi, dunque, gli scenari che si aprono a poche ore dalla scadenza del termine delle iscrizioni ai campionati. La settimana che comincia, insomma, deciderà la partita a scacchi che segnerà il futuro della principale società calcistica modicana.