Il 27 settembre 2012, il modicano Giuseppe Avola, 33 anni, alla guida della propria autovettura, Renault Clio, mentre percorreva la Via Modica Ispica e giusto all’altezza di casa sua, svoltava a sinistra quando un motociclo Yamaha, condotto da M.G, anche questi di Modica, lo impattava da tergo.
Dall’incidente ne e’ scaturito un processo a seguito degli accertamenti effettuati dai carabinieri che lo accusarono di guida in stato di alterazione psicofisica derivante dall’uso di sostanze stupefacenti con l’aggravante di avere provocato il sinistro con conseguenti lesioni per il conducente della moto che riporto’ trauma contusivo, facciale, trauma lombosacrale, contusivo gamba sinistra, escoriazioni, ematuma zona pubica e altro, tanto che dovette intervenire il 118. Avola, infatti, su sottoposto agli esami del sangue, il cui esito Fu positivo all’assunzione dei cannabinoidi per cui fu deferito all’autorità giudiziaria in stato di libertà. Il processo si e’ concluso con l’assoluzione espressa dal giudice monocratico del tribunale di Ragusa che ha accolto la tesi del difensore dell’uomo, l’avvocato Fabio Borrometi.