Il pericoloso pregiudicato barese, Vincenzo Locorotondo, arrestato a Pozzallo, proveniva da Malta

Locorotondo Vincenzo

Era appena sbarcato al porto di Pozzallo dal catamarano proveniente da Malta. Ad attenderlo, però, c’erano i carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari. Lunedì pomeriggio e’ stato bloccato ed arrestato. Si tratta di Vincenzo Locorotondo, 34 anni, un pericoloso ricercato legato al clan Strisciuglio, uno dei raggruppamenti criminali più attivi sul territorio barese.

Sull’uomo pesa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari lo scorso fine giugno, scaturita al termine di un’ intensa attività d’indagine svolta dai Carabinieri e che, già nei primi giorni del luglio 2015, ha consentito di arrestare altri 40 soggetti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso con l’aggravante dell’uso delle armi, tentato omicidio aggravato, rapina, estorsione pluriaggravata, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, porto abusivo di armi e munizioni aggravato dall’aver agito con le modalità mafiose. Locorotondo era ricercato da circa 20 giorni perché su di lui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per idetenzione illegale di armi, munizioni ed esplosivi da guerra aggravata dall’utilizzo del metodo mafioso. Il blitz è avvenuto quando era stata accertata la presenza dell’uomo a bordo del catamarano proveniente da Malta. I militari in borghese, mimetizzati tra la folla, hanno atteso che Locorotondo sbarcasse dall’aliscafo e lo hanno bloccato immediatamente.
Dalle indagini è emerso che il pregiudicato barese, nel settembre 2011, aveva portato e ceduto illegalmente armi e munizionamento da guerra, adoperando metodi mafiosi e al fine di agevolare l’attività di una associazione di tipo camorristico-mafioso denominata convenzionalmente “clan Strisciuglio”, uno dei raggruppamenti criminali più attivi sul territorio barese, pertanto, era ricercato dallo scorso luglio per essere sottoposto al provvedimento cautelare della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Non è noto al momento il motivo per cui Locorotondo si sia recato a Malta che, specie negli ultimi mesi, sembra essere diventata meta ambita per diversi illeciti e, per questo, particolare attenzione viene rivolta dai Carabinieri di Pozzallo agli imbarchi per l’isola ove, spesso, potrebbero nascondersi tra i passeggeri soggetti anche ricercati, proprio come successo nel mese di novembre 2014 quando i militari dell’Arma scovarono il boss della camorra, Aldo Gionta, ricercato da mesi, mentre si stava per imbarcare sul catamarano diretto a Malta.

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