Lettera al direttore…il Movimento per i diritti del cittadino e la mancata mammografia

mammografia

Riceviamo una segnalazione da una delle nostre socie e consigliere regionale in merito ad una mancata mammografia programmata dal call center dell’ASP di Ragusa per la mattina del 20 luglio 2015 alle ore 11,10 presso l’Ospedale Busacca di Scicli.
La nostra socia, arrivata con qualche minuto di anticipo all’appuntamento è stata avvisata, solo in quel frangente, dell’impossibilità di procedere in quanto la macchina non si accendeva….ma la stessa macchina aveva funzionato fino a sabato 18 luglio, con ben 20 mammografie portate a termine….

La prima cosa che ci viene da pensare è perché nel momento in cui ci si è resi conto che nessuna mammografia sarebbe stata effettuata non si è chiamato il call center per fare avvertire tutte quelle donne che si sarebbero dovute presentare dalle 10 in poi (perché prima vengono effettuati gli esami per coloro che sono degenti, così è stato detto dal call center al momento in cui si è dato l’orario alla ns socia, facendo così evitare di mettersi in macchina con 40 gradi all’ombra). La stessa informazione, però, non è stata neppure “passata” all’URP, presente presso il nosocomio. Infatti, l’addetta, presentatasi alla nostra socia, che cercava il facente funzioni Direttore Sanitario (in ferie), non ne sapeva nulla. Certo le 6 signore, al piano dell’Ufficio del facente funzioni Direttore sanitario in ferie, che non si sono neppure scomodate ad alzarsi,sedute intorno ad un tavolo, con panini e granite alle ore 11,20 del mattino, hanno invitato la ns socia a rivolgersi al Direttore sanitario presso l’Ospedale Maggiore di Modica o, sempre l’addetta all’Urp con un bimbo in braccio, a riempire il modulo per il reclamo e,tenendo in conto che il tutto si sarebbe risolto nella solita bolla di sapone, non hanno neppure capito la battuta della ns socia che avvertiva che l’esposto sarebbe stato presentato altrove…. Purtroppo, ci erano già arrivate altre segnalazioni in merito a mammografie non effettuate, sempre per problemi legati alla macchina, ma le donne, non avvertite naturalmente, che se ne lamentavano, non avevano poi proceduto…. La ns socia, per deformazione professionale: facendo parte del MdC dal 1997 ed avendo ricoperto anche cariche a livello regionale, vuole invece vederci chiaro…alla luce anche delle due e mail inviate al Direttore Generale, negli ultimi mesi, nelle quali chiedeva di essere ricevuta, insieme alla scrivente Giovanna Tona, Responsabile Sede Provinciale MdC e al Responsabile della Sede di Ragusa, Salvatore Ebanietti, per chiedere la concretizzazione di un ambulatorio senologico anche in provincia di Ragusa (visto che le Asp di altre provincie hanno già provveduto ad attuarlo).
Ci chiediamo che senso ha attivare un servizio di screening per poi dover combattere con una macchina che non “sopporta” il numero elevato delle stesse! Questo non è un servizio, è semplicemente l’ennesimo disservizio di una sanità profondamente “malata” che si permette di non avvisare, troppo impegnata a far merenda e “troppo presa da altro” per ricevere coloro che rappresentano i cittadini. Naturalmente la vicenda sarà presa in considerazione dai ns uffici legali per gli esposti da presentare. Qualcuno dovrà pur pagare per il disservizio. Lanciamo un appello alle donne incappate nello stesso (mandate una e mail a modica@mdc.it) e scriveteci quanto Vi è accaduto in modo da procedere anche con una denuncia collettiva.
La ResponsabileMovimento Difesa del Cittadino, Sede Provinciale di Ragusa, e Responsabile Dipartimento Salute MdC Regione Sicilia , Signora Giovanna Tona

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