Pozzallo, rapinatore seriale condannato a cinque anni di reclusione

Mermina Salvatore

Cinque anni di reclusione. E’ questa la condanna che il collegio penale del Tribunale di Ragusa ha inflitto ad un rapinatore seriale di Pozzallo che in soli due giorni aveva messo a segno tre rapine a mano armata in altrettanti esercizi commerciali della cittadina. Si tratta di Salvatore Mermina, 43enne, originario della provincia di Siracusa ma domiciliato a Pozzallo, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, difeso dall’avvocato Carlo Ottaviano.

Tutto era iniziato nella serata di lunedì 10 novembre 2014 quando ai Carabinieri della Stazione di Pozzallo era giunta una richiesta di intervento da parte di un esercente commerciale che, intorno alle 20.10, era stato rapinato, all’interno del proprio negozio, da un uomo con passamontagna che, sotto la minaccia di un coltello, si faceva consegnare il denaro contenuto nella cassa, circa 300 euro, per poi dileguarsi. Raccolti i primi elementi del fatto, i militari dell’Arma avevano diramato immediatamente la descrizione del rapinatore a tutte le pattuglie sul territorio. Nel corso delle ricerche dell’uomo, una pattuglia era fermata da un’altra commerciante la quale segnalava che poco prima, intorno alle 20, un soggetto travisato ed armato di coltello si era introdotto nel proprio negozio ed aveva tentato di rapinarla ma era stato messo in fuga senza rubare nulla. Questo secondo episodio aveva permesso ai Carabinieri di acquisire ulteriori elementi e, pertanto, trovare delle analogie con l’altra rapina perpetrata.
La stessa scena si era ripetuta a distanza di qualche giorno. Il 12 novembre, intorno alle 20.15, un uomo, travisato da passamontagna ed armato di coltello, era entrato in un panificio di Pozzallo e aveva tentato di rapinare l’incasso della giornata ma, grazie alla pronta reazione del proprietario dell’esercizio commerciale, era stato messo in fuga.
Nel frattempo, raccolti dall’ultimo episodio ulteriori elementi descrittivi del soggetto, i Carabinieri proseguivano le indagini che permettevano di restringere il campo e quindi tracciare l’identità del rapinatore.
Infatti, grazie alle riprese di alcune telecamere di sorveglianza ed agli elementi raccolti a seguito dei fatti, i Carabinieri ne hanno individuato alcuni tratti caratteristici del soggetto e li hanno ricondotti alla persona di Salvatore Mermina.
Nel corso di una perquisizione presso l’abitazione del sospettato rapinatore erano stati rinvenuti, nascosti in un mobile, i materiali utilizzati per le diverse rapine perpetrate.
Infatti, i militari dell’Arma avevano sequestrato sottoposto a sequestrato due passamontagna con tre fori artigianalmente realizzati all’altezza di occhi e labbra, un coltello da cucina, due giubbotti, un paio di scarpe ed uno zaino, materiali indossati dall’uomo durante le rapine.

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