Don Camillo e Peppone, così sembra delinarsi la polemica a distanza tra i consiglieri comunali di Modica, Luigi Giarratana e Ivana Castello sulla vicenda del Piano dei beni alienalibili del Comune. Uno alla maggioranza, l’altra all’opposizione, si parlano attraverso comunicati, spesso anche ironici, che magari uno di questi giorni potrebbero portare, finalmente, a parlarsi fisicamente,
vista la stima che si manifestano negli interventi dei quali Radiortm.it sembra essere il terzo incomodo della serie “E io tra di voi, se non parlo mai”(come da parodia alla canzone di Aznavour fatta da Vianello e Mondaini). Prima Castello, poi Giarratana, poi ancora la Castello e ora di nuovo il presidente della commissione interessata. “Abbiamo sempre qualcosa di cui parlare – esordisce stavolta Luigi Giarratana -. E’ vero, aggiungiamo noi, e ci impegnamo per lo scambio delle utente telefoniche reciproche così magari vi parlate. A parte tutto ciò, ecco il nuovo intervento di Giarratana: “Fermo restando che col precedente comunicato ho desiderato specificare alcuni aspetti e risolto alcuni suoi dubbi, è come ha scritto lei, “segno di onestà, in questo clima infuocato (metereologicamente parlando) “sotto l’ombrellone del mio ufficio” una riflessione mi viene spontanea. Forse abbiamo un concetto diverso di goliardia. Prendo atto che non ha bisogno di essere rassicurata, dato che le sue certezze granitiche non possono essere scalfite da “un consigliere alla mano” come me, aggiungo che avrò pure l’immagine di una persona tranquilla e dai modi gentili, ma le assicuro, cara consigliere Castello, che sono anche corretto, deciso e concreto. Lieto di averle strappato un sorriso, che spero le abbia migliorato la giornata”.