Vicenda Taxi e Ncc all’aeroporto di Comiso, la Cna chiede al sindaco di ritirare l’ordinanza e per sanare la diatriba

Giuseppe Santocono presidente Cna Vittoria

“Abbiamo preso conoscenza dei contenuti dell’ordinanza del sindaco di Comiso n. 45 dell’1 luglio (pubblicata il 16 luglio), volta, fra l’altro, a disciplinare l’attività dei servizi Taxi e Ncc davanti all’aeroporto di Comiso. Abbiamo, poi, letto stamattina il comunicato stampa congiunto dei sindaci di Ragusa, Vittoria e Chiaramonte Gulfi, che contestano apertamente l’adozione della predetta ordinanza sulla scorta di quanto previsto dalla legge”. Il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Santocono,

e il segretario provinciale Cna Ragusa, Giovanni Brancati, intervengono sulla delicata vicenda e chiariscono: “Per quanto ci riguarda, sulle questioni di metodo non possiamo non condividere quanto contenuto nel documento dei tre sindaci, alla luce della normativa vigente che testualmente è la seguente (D.Lgs. n. 422/1997, art. 14, comma 8): per i collegamenti con gli aeroporti aperti al traffico aereo civile, ferme restando le competenze degli enti gestori, sono autorizzati ad effettuare servizio di piazza i titolari di licenze per servizio di taxi rilasciate dai comuni capoluogo di regione e di provincia, nonché dal comune o dai comuni nel cui ambito territoriale l’aeroporto ricade. I comuni interessati, d’intesa, disciplinano le tariffe, le condizioni di trasporto e di svolgimento del servizio, ivi compresa la fissazione del numero massimo di licenze che ciascun comune può rilasciare proporzionalmente al bacino di utenza aeroportuale. Nel caso di mancata intesa tra i comuni, provvede il presidente della Regione, sentita la commissione consultiva regionale di cui all’articolo 4 della legge 15 gennaio 1992, n. 21”. Ecco perché, alla luce di ciò, i vertici provinciali della Cna di Ragusa chiedono: al sindaco di Comiso il ritiro dell’ordinanza n. 45; a tutte e quattro le Amministrazioni comunali di Comiso, Ragusa, Vittoria e Chiaramonte Gulfi di attuare immediatamente quanto previsto dalla legge, tornando immediatamente a discutere attorno ad un tavolo, mettendo tutti da parte visioni campanilistiche e trovando in tempi brevissimi un accordo serio che venga incontro alle esigenze complessive, a partire da quelle degli operatori dei servizi Taxi ed Ncc; alla Soaco, ente gestore dell’aeroporto, di prendere finalmente posizione sulla questione e di intervenire per un sereno componimento della diatriba in corso. Da parte nostra – concludono Santocono e Brancati – auspichiamo con forza che venga posta la parola “fine” ad una vicenda stucchevole, che non fa certo onore al nostro territorio a fronte dei numerosi turisti che sbarcano in aeroporto e che non consente a tutti gli operatori di svolgere serenamente la propria attività”.

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