LA SINDROME DI PINOCCHIO E’ UNA COSTANTE NEI POLITICI DI OGGI

Ballaro'

Il bugiardo patologico, colui che è affetto dalla cosiddetta “sindrome di Pinocchio” manifesta un vero e proprio disagio psicologico, di cui tende ad escluderne la gravità, fino ad arrivare a non riconoscerlo neanche. Dal punto di vista clinico il bugiardo patologico può essere affetto da disturbo istrionico di personalità che è caratterizzato da un tipico quadro pervasivo di emotività eccessiva, ricerca di attenzione, ed appaiono a prima vista attivi, interattivi,disinibiti.

L’uomo-Pinocchio ha una grande necessità di mantenere alta la sua autostima ad ogni costo attraverso conferme continue della sua abilità nel controllare gli altri, ha una grande difficoltà nel comprendere di avere bisogno di aiuto e soprattutto nel chiedere aiuto, forse l’unica occasione che potrebbe spingerlo a chiedere aiuto è l’esperienza di abbandoni inaspettati che lo costringono a rimanere solo. E naturalmente ha una grande difficoltà a progettare e a mantenere dei programmi costruttivi.
Chi, meglio dei politici di oggi, corrisponde esattamente all’uomo-Pinocchio ?
Quotidianamente, attraverso la stampa e la televisione, siamo inondati da fiumi di parole volte a descriverci il grande impegno di chi ci rappresenta, la convinta volontà di perseguire politiche che pongano il cittadino al centro del loro operato, salvo scoprire giorno dopo giorno che avviene sempre l’esatto contrario.
Sono infiniti gli esempi che si potrebbero citare a dimostrazione di tale verità ma l’elenco sarebbe così lungo che mi limito a citare solo l’ultimo caso da cui si evince la falsità di chi, oltre che dimostrare di non avere gli attributi per realizzare i proclami da loro stessi enunciati, offende l’intelligenza dei cittadini varando provvedimenti che rappresentano l’esatto contrario di quanto promesso.
L’attuale Governo, lo stesso che al suo insediamento si è autodefinito il Governo del fare, quello che avrebbe dovuto rottamare vecchie logiche di privilegi e dare vita ad una maggiore equità sociale, è l’autore silenzioso d’un provvedimento che aumenta del 15% l’imposta per i ricorsi che da giugno costeranno 43 euro invece di 37.
E’ evidente la volontà di questi uomini-Pinocchio di demotivare coloro che hanno subito una contravvenzione a fare ricorso, persino in quei casi in cui la ragione del cittadino è certa, in quanto la dimostrazione delle sue ragioni avrebbe un costo superiore al pagamento della multa. Una beffa che la dice lunga sui comportamenti di questi bugiardi patologici che ogni giorno fanno l’esatto contrario di ciò che dicono.
Un atteggiamento politico che analizzato obiettivamente può essere tradotto nel seguente modo : tu cittadino, potresti avere anche ragione ad opporti ad una multa ritenuta ingiusta, ma sappi che dimostrare le tue ragioni ti costerà più di pagare la multa che ti è stata contestata, ovviamente non ti conviene ricorrere ma pagare e starti zitto. Viva il Governo degli uomini-Pinocchio !

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