“Sono bastati due anni di amministrazione grillina per ridurre il parco Giovanni Paolo II di Ragusa, un tempo sito invidiato da tutti, nell’emblema dello scempio. Nel sopralluogo che ho compiuto ieri pomeriggio, dopo le numerose segnalazioni ricevute dai cittadini e da alcuni residenti della zona, non ho trovato una cosa che funzionasse per il verso giusto. Difficile che ciò potesse avvenire ma la Giunta Piccitto c’è riuscita”.
La denuncia arriva dalla consigliera comunale indipendente Elisa Marino che ha potuto fare altro se non prendere atto di persona della difficile situazione che regna in una delle aree, un tempo attrezzata con verde lussureggiante, oggi cornice del proliferare di sterpaglie, che sorge nel cuore del centro storico di Ragusa superiore e che era stata riqualificata a prezzo di tanti sacrifici. “I grillini – dice Marina – che tanto si stanno spendendo per la riqualificazione della vallata Santa Domenica, investendo decine di migliaia di euro che arrivano dalle tasche dei cittadini di Ragusa, imboccando i percorsi del sito in questione, in via Natalelli, non si sono presi neppure la briga di girare per un attimo la testa all’indietro e di verificare che cosa stia succedendo nel parco. Tutto è lasciato all’abbandono, tutto è allo stato brado. Lasciando stare il discorso legato alla mancanza di un gestore della struttura adibita alla ristorazione e all’intrattenimento, gli appezzamenti che erano orgoglio della comunità di questa zona della città si sono trasformati in qualcosa di indescrivibile. Per non parlare dei rifiuti abbandonati dai soliti incivili un po’ dappertutto e che però nessuno ha pensato di ripulire. E, ancora, per non dire delle sterpaglie che hanno invaso i percorsi che dal terrazzamento centrale conducono sino alla parte bassa di un parco che oggi possiamo definire così solo in modo eufemistico. In una parola, è un disastro. E resto basita per il fatto che nessuno, dell’Amministrazione comunale, se ne sia accorto, nessuno abbia pensato di predisporre un intervento quantomeno per cercare di eliminare le discrasie più evidenti. La gestione grillina lascia parecchio a desiderare. E quanto ho potuto verificare ne rappresenta, purtroppo, l’ennesima conferma”.