Asp Ragusa, da ottobre sospeso il servizio di trasporto secondario negli ospedali

ambulanza

Dal prossimo primo ottobre l’Asp Ragusa sospenderà il servizio di trasporto secondario nei sei ospedali della provincia. Lo conferma una nota inviata ai direttori sanitari dei nosocomi di Ragusa, Modica, Vittoria, Comiso e Scicli dal direttore generale Maurizio Aricò. “Il provvedimento è stato assunto per via dell’obbligo del rispetto del contenimento spesa – spiega il manager – per prestazioni aggiuntive, in attuazione di quelle che sono le prescrizioni

che ci sono state impartite. Interesserà anche gli altri presidi ospedalieri”. Per trasferimento secondario s’intende il trasferimento di un paziente da un reparto/servizio di un ospedale ad un altro presidio ospedaliero. Per tali operazioni, chiaramente, sull’ambulanza l’utente necessita di essere accompagnato da un infermiere e talvolta anche da un medico. Senza il servizio di trasporto secondario, la struttura sanitaria deve ricorrere a personale interno che sta lavorando andando, nella sostanza, a sguarnire il reparto già carente per limitatezza di personale. Il servizio che andrà ad essere sospeso dal prossimo primo ottobre, rappresenta una sorta di progetto sul quale sono investite delle somme. Nella sostanza, nel momento in cui c’era necessità di trasportare un paziente in altre strutture sanitarie, viene incaricato un operatore fuori servizio che poi è pagato extra. Si tratta, insomma, di una sorta di reperibilità che garantiva all’infermiere o al medico una minima somma mensile e il pagamento delle ore in cui viene svolto tale servizio. Evidentemente i fondi sono in via di estinzione, come fa rilevare il Nursind, sindacato degli infermieri, per cui l’azienda deve mettere necessariamente la parola “stop”. Nella comunicazione a firma dei direttori amministrativo, sanitario e generale dell’Asp, Amata, Drago e Aricò, si conferma che il servizio potrà essere garantito oramai solo per i mesi di agosto e settembre prossimo.

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