M5S Modica: Il Pd modicano perde la testa e assume toni da Scarface, ma sono troppe le bugie del partito modicano

Il Pd modicano perde la testa e attacca il M5S di Modica, con accuse personali volte a denigrare gli attivisti che in passato facevano parte del circolo democratico e che, da quel partito sono usciti sdegnati,( come altre centinaia di migliaia di persone in tutta Italia), impegnandosi anni dopo nel M5S. In particolare nella nota dei “democratici”, l’ultima frase “u lupu vomita socchi mangia” suona come una vera e propria intimidazione, dal sapore vintage, un po’ alla Scarface se vogliamo.

Emerge però la strumentalità delle accuse e malcelato nervosismo ai limiti dello smarrimento di fronte alla perdita di consensi. Il Comunicato del Pd è un insieme di insostenibili contraddizioni e plateali bugie. La più grande bugia, dello scritto che passerà alla storia come il momento più basso dei democratici siciliani, riguarda il Microcredito. E’ facilmente verificabile che il fondo istituito con i risparmi dei parlamentari a 5 stelle, è gestito dal Ministero dell’Economia e non dal Movimento 5 stelle. Chi fa richiesta, lo fa allo Stato non al M5S. Un esempio lampante è in Sicilia e si chiama “Birra Messina” dove con i risparmi dei parlamentari siamo riusciti a salvare un Marchio Siciliano. Altra cosa sono i fondi per la Regia Trazzera di Caltavuturo, derivanti dagli impegni diretti dei parlamentari ARS, costata 340 mila euro e zero euro ai cittadini, che Venerdì 31 luglio alle ore 11.30 il M5S inaugura come bretella di bypass che permetterà di risparmiare un’ora sulla Percorrenza Catania Palermo, mentre il Governo a guida Pd deve ancora decidere che fare. Ma torniamo agli “Ipocriti e falsi perbenisti” ottima definizione per chi il 30/12/2012 con determina numero 143 e successiva votazione del consiglio comunale a 10 min. del termine perentorio per l’approvazione del piano di riequilibrio finalizzato ad evitare il default del Comune approvava detto documento, esprimendosi in modo favorevole all’azzeramento dell’indennità del sindaco degli assessori e dei consiglieri comunali, scelta presa per motivi ben diversi dalla tensione morale e il senso civico, in quanto necessaria all’approvazione del piano di riequilibrio e ottimo segnale in un periodo pre-elettorale in quanto a Maggio 2013 arrivavano le amministrative. Altro che spirito civico, parliamo piuttosto di necessità bella e buona! Il Pd modicano( a parte il Consigliere Castello) riacquista la voce solo dopo la disastrosa figura in Consiglio Comunale Aperto del 14 luglio scorso, e lo fa per attaccare, non a caso il M5S. In realtà è questa dirigenza a fare molti danni al PD a partire dal religioso silenzio del suo segretario, durante il Consiglio Comunale Aperto, alle reiterate richieste di chiarimenti sugli interventi straordinari al Depuratore, anche durante il suo assessorato sotto la Giunta Buscema. Un silenzio assordante e autolesionista che lascia ancora aperte molte questioni riguardanti gli interventi sulla struttura di Contrada Fiumara, che siamo certi, potevano essere chiarite, semplicemente indicando quali interventi erano stati realizzati con i lavori straordinari. Al Pd ha fatto molto male l’impegno assunto dall’attuale Amministrazione, messa alle strette anche da forze extra consiliari e da un’inchiesta in corso, di predisporre interventi strutturali al Depuratore secondo le indicazioni del M5S, che anche in questo caso ha dimostrato di tenere più ai risultati per i cittadini che alle sterili polemiche di chi è trincerato dietro un simbolo. Altro che “siete solo protesta!”. Ciò che invece ha fatto male alla città è il Cimitero privatizzato così come la promozione turistica, esternalizzata di fatto e affidata ad un Consorzio dalla dubbia efficacia, scelta tutta politica, assunta dalla passata Amministrazione a guida Pd, non certo da Ignazio Abbate. Un’ Amministrazione, che molti cittadini salutarono con favore, soprattutto per la presenza di una indiscutibile figura di rettitudine e abnegazione per la comunità come Antonello Buscema, ma che ha lasciato troppe questioni aperte, con tutta probabilità non certo per causa del vecchio sindaco, ma di interessi contrastanti e alleanze più che discutibili, deludendo chi credeva nel cambiamento, tutto ciò quando ancora il M5S a Modica nemmeno esisteva. Il Pd se ne faccia una ragione, il M5S Modica non è morto dopo le elezioni, ma produce risultati concreti, pur senza rappresentanti in Consiglio Comunale, e la storiella del “dite solo di no”, non attacca più se non con qualche affannato mentale. Il Pd modicano commette due errori contemporaneamente: sottovalutarci e sopravvalutarsi. Finalmente in questa Città c’è chi dice le cose come stanno, questo dà fastidio, ma è un processo inarrestabile, che non dipende in alcun modo dai singoli che fanno parte del M5S, ma è nel DNA di questo Movimento dove le persone lavorano per raggiungere degli obiettivi per la collettività e non per diventare politici di professione. Non sarà certo il cuttigghiu di chi non sa che pesci prendere a fermare questo processo storico. Il M5S lavora per il bene dei cittadini, non per lobby nazionali o locali che siano, il M5S agisce dove può e senza pesare sulla collettività, mentre il Pd, parla e quando agisce lo fa in modo distruttivo. La differenza tra il M5S e il Pd è proprio qui, fatti contro stupide, noiose e inutili parole.

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