Gettoni ai consiglieri comunali di Modica. Il Pd replica al Movimento 5 Stelle. “Loro non c’entrano nulla”

Giovanni Spadaro

“Non crediamo che puntualizzare alcuni concetti sia sinonimo di perdere la testa o essere eredi di Al Capone come ci accusano quelli del movimento 5 Stelle”. Lo dice il Partito Democratico di Modica che nel precedente comunicato aveva precisato che sulla riduzione delle indennità dei consiglieri comunali di Modica i pentastellati “non c’entrano assolutamente nulla perché di loro non c’è alcuna traccia nella mozione a firma dell’opposizione e che già il Pd nella precedente amministrazione aveva proceduto in tal senso con la totale eliminazione dei cd. costi della politica”. 

“Abbiamo pure evidenziato – spiega il segretario cittadino, Giovanni Spadaro – che sotto l’amministrazione 5Stelle a Ragusa si va in controtendenza rispetto alla demagogia che spinge il movimento sino a quando non raggiunge il potere tant’è che a Ragusa il consiglio comunale costa ai cittadini più del doppio che a Modica.
Possiamo anche aggiungere che sotto il Pd i dirigenti comunali venivano ridotti mentre a Ragusa il sindaco Piccitto ne assume di nuovi.
Questi sono fatti, che chiunque può verificare agevolmente, non illazioni.
La demagogia del resto funziona così: quando non si hanno responsabilità di alcun genere si spara più in alto che si può, quando si amministra si fa veloce retromarcia seppellendo i velleitari propositi.
Del resto a Parma un 5stelle è stato eletto sull’onda emotiva del rifiuto collettivo di un inceneritore, ma lo stesso, divenuto sindaco, l’inceneritore lo ha dovuto accettare e mettere in funzione.
Questi sono fatti e non intimidazioni alla Scarface.
A quanto da noi evidenziato i 5stelle non hanno risposto.
Evidentemente spiegare come si fa ad introdurre la Tasi all’aliquota massima del 2,5 per mille (sono stati eletti perché promettevano di ridurre le tasse) e ciò nonostante  l’introito di 30 milioni di royalties dai pozzi petroliferi (sono stati eletti perché ecologisti indefessi e contrari alle trivellazioni), non rientra nel loro cliché di campagna demagogica confezionata dal loro ufficio nazionale di propaganda.
Hanno preferito ricorrere agli insulti (e ancora lo vediamo sul profilo fb di qualcuno dei militanti dove assimilano le nostre critiche alla melma che invade le spiagge iblee rischiando la querela per diffamazione che ci riserviamo di presentare) anziché rispondere punto per punto alle nostre critiche.
Hanno deviato il discorso sulla regia trazzera trasformata con il loro intervento in una regia

trazzera cementata e sul depuratore di Modica.
A differenza di loro che devono chiedere lumi ai loro guru nazionaldemagogici, siamo in condizione di dire due parole al riguardo anche su questo.
Regia trazzera: 1) un opera del costo di 360000 euro di cui 300000 pagati dalle indennità dei consiglieri regionali 5stelle (le loro indennità tuttavia sempre dalle tasse dei cittadini vengono fuori …) e il resto con finanziamento privati di cui attualmente raccolti 5000 euro (gli altri 55000 chi li mette?);
2) si ignorano i criteri di scelta della ditta o delle ditte esecutrici dell’opera così come i parametri di sicurezza e funzionalità del materiale utilizzato;
3) il risultato finale sarà un tracciato con pendenze molto pericolose, superiori al 15%, con limite di velocità di 20 kmh rimesso al senso civico di chi la percorre, e con interdizione alla circolazione delle due ruote e dei mezzi superiori a 3,5 tonnellate. Essendo previsto l’uso di semafori, molto probabilmente sarà a senso alternato di circolazione.
Ci permettiamo di considerare che con 300000 euro i 5stelle stanno mettendo in atto una intelligente campagna di propaganda demagogica basata solo sul tempismo dell’intervento rispetto a quello statale assicurato in tre mesi ma con adeguati studi e col rispetto di tutte le norme in materia di affidamento dei lavori pubblici e di sicurezza dell’opera che garantisce la sicurezza dei cittadini; lo possono fare solo perché privati cittadini non imbrigliati dal rispetto delle norme: se a fare quello che loro stanno combinando fosse stato lo Stato, a quest’ora i 5stelle griderebbero al golpe amministrativo, a interessi mafiosi da tutelare, allo spreco assoluto e all’ecomostro.
Sul depuratore di Modica, per il quale anche noi del Pd per il tramite della consigliera Castello stiamo facendo la nostra battaglia, ci permettiamo di ricordare ai nostri amici 5stelle il passo evangelico relativo alle travi e pagliuzze sui propri e altrui occhi.
Nello specifico, visto che a Ragusa amministrano loro, di dare un’occhiata al loro depuratore (lo stesso che accoglie i modicani che si recano nel capoluogo con ineffabili olezzi…) visto che da quanto si trova in rete non mancano accuse di malfunzionamento e sversamenti inquinanti.
Lo stesso dicasi per quello che serve la zona di Marina di Ragusa.
Quindi preghiamo gli attivisti del movimento 5stelle di non risponderci con dati statistici sulle vendite delle bottiglie di birra ma di rendere noti i dati dell’Arpa sui depuratori della città da loro amministrata.
Forse l’inquinamento sulle coste iblee – conclude il Pd -più che alle nostre critiche è dovuto anche alle loro inefficienze amministrative e a tal fine invitiamo l’amministrazione di Modica di farsi promotrice di un incontro presso il Prefetto per fare chiarezza sullo stato di funzionamento di tutti i depuratori della provincia e per adottare i dovuti provvedimenti per la tutela dell’ambiente”.

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