Settimana intensa di controlli quella appena trascorsa a cura degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Ragusa e finalizzati al controllo del territorio e alla prevenzione dei reati in genere soprattutto di tipo predatorio.
Notevole l’impegno di uomini sul territorio con più di 50 pattuglie che hanno controllato a tappeto mezzi e uomini sia sul fronte interno che sul litorale provinciale, al momento intensamente frequentato da turisti e villeggianti.
Più di 350 le persone identificate e controllate e oltre 165 le autovetture passate al setaccio dai poliziotti ai diversi posti di controlli disposti sulle principali arterie stradali della provincia.
Più di 1300 le targhe sottoposte al controllo dell’occhio elettronico delle telecamere di Mercurio, installate sulle Volanti in grado di verificare automaticamente i veicoli da ricercare.
Importanti i risultati ottenuti sul fronte della prevenzione dei reati di tipo predatorio. I poliziotti hanno infatti sventato un furto in abitazione arrestando in flagranza una giovane donna, pericolosa pluripregiudicata per reati contro il patrimonio, che dopo aver scassinato la porta d’ingresso di un’abitazione si apprestava a depredarla di ogni suo valore. La donna, arrivata a Ragusa dal campo rom di Catania, è ritornata nel capoluogo etneo, accompagnata dagli agenti delle Volanti per essere associata alla casa circondariale. Proseguono invece le indagini per l’ individuazione della complice che era riuscita a scappare.
E’ stato inoltre individuato e denunciato per il reato di lesioni personali un giovane di origine albanese il quale aveva fatto perdere le proprie tracce dopo aver picchiato per gelosia la propria ragazza che aveva riportato traumi per 5 giorni di prognosi.
Sul fronte mare, gli specialisti della squadra nautica hanno perlustrato la costa con il gommone della Polizia di Stato procedendo alla verifica delle necessarie dotazioni richieste per la navigabilità. Diversi i natanti sottoposti al controllo e importante l’azione di prevenzione dei comportamenti in mare che possono creare delle situazioni di pericolo per chi è in acqua o a bordo di natanti.
Intensificati anche i controlli per verificare l’osservanza delle prescrizioni da parte dei soggetti sottoposti agli arresti domiciliari e ad altre restrizioni relative ad esecuzione di pene alternative.