“L’UDC DI SCICLI, DISCUTE E PROPONE SOLUZIONI SUL CATTIVO FUNZIONAMENTO DEL DEPURATORE DI MODICA, FONTE DI INQUINAMENTO DIFFUSO DEL TORRENTE MODICA-SCICLI

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Il coordinamento dell’ Udc di Scicli dopo gli ultimi eventi che hanno visto il depuratore di contrada Fiumara sequestrato dalla Polizia provinciale, interviene per suggerire alcuni passaggi urgenti da mettere in atto. “Per decenni l’impianto di depurazione di c/da Fiumara, del comune di Modica, ha funzionato e a nostro avviso, come dimostrano gli ultimi episodi continua ancora a funzionare, con gravi carenze strutturali. I risultati, d’altronde, sono sotto gli occhi di tutti e i danni causati all’ambiente circostante e soprattutto alla nostra sorgente, sono molto pesanti, tanto da richiederne una soluzione definitiva ed urgente al comune di Modica.

Questi danni, accertati e quantificati, negli anni, da numerosi studi e monitoraggi operati dall’Ufficio del Genio Civile, su incarico dell’Assessorato Regionale alla Sanità, già dal 1992, che ha anche emesso un vincolo igienico – sanitario a protezione della sorgente “Salto di Lepre”, devono essere ridotti ed eliminati.
Un problema del genere va affrontato in modo diverso,non sotto i colpi dell’emergenza ma in modo programmato e sicuramente non gestito in forma straordinaria, purtroppo, così come avvenuto fino ad oggi. Il sequestro dell’impianto è solo un sequestro cartolare, e non materiale, nel senso che la struttura sta continuando regolarmente a funzionare per non arrecare ulteriore danni ai residenti di Modica e Scicli.Secondo le indagini in corso i reflui non trattati sarebbero stati sversati nel torrente Modica – Scicli, inquinando le falde acquifere ed i terreni del Modicano e dello Sciclitano, arrivando con buona probabilità fino alla spiaggia di Arizza, il cui mare risulta essere fortemente inquinato, stando ai dati di Goletta Verde, secondo cui pure Marina di Modica è a rischio inquinamento. Il gip, si legge nell’ordinanza che ha portato al sequestro «Ha ritenuto sussistere l’astratta sussumibilità del fatto relativa ai reati ipotizzati di illecito smaltimento di rifiuti liquidi, costituiti da acque reflue non trattate, direttamente nell’alveo dello stesso torrente, ovvero un corso d’acqua di interesse comunitario,, così da creare una situazione di grave pericolo di inquinamento per l’ambiente ed in particolare per il corso d’acqua quale corpo recettore, ipotizzandosi così la violazione del testo unico ambientale, del codice dei beni culturali e del paesaggio (alterazione e danneggiamento del corso d’acqua su un bene paesaggistico), nonché il deterioramento delle acque destinate alla pubblica utilità oltre all’offesa e molestia nei confronti della collettività».
Il coordinamento dell’UDC di Scicli, all’unanimità, sostiene che non è più tempo di subire ulteriori ritardi per l’eliminazione dei danni succitati e pertanto occorre sollecitare percorsi giusti per raggiungere, congiuntamente ed urgentemente, una effettiva e reale messa in sicurezza dell’impianto di depurazione da parte del Comune di Modica.
“Questa, a nostro avviso – continua il coordinamento UDC- è una battaglia che interessa tutti e che si vince solo se il Comune di Scicli ed il Comune di Modica, entrambi, tramite i propri rappresentanti istituzionali, riescono a metterla al centro dell’agenda politica, dando una risposta all’emergenza e alla ciclica criticità dell’impianto di depurazione, al fine dell’eliminazione dei danni ambientali sopraindicati. Non possiamo più aspettare inermi, non sappiamo neppure bene quali danni viene arrecata realmente alla nostra salute!” -sottolineano con forza dal coordinamento dell’ Udc.
E’ evidente, quindi, che i punti critici già citati, evidenziati anche dai monitoraggi e dagli studi eseguiti sul sito, oggetto di denuncie da parte di privati, Consiglieri Comunali e di Enti Pubblici, negli anni, meritano finalmente un approfondimento ed una risoluzione da parte dei due comuni interessati a titolo principale, nonché degli Enti interessati a vario titolo alla problematica, lontano da campanilismi e da simpatie, in modo da dimostrare che esiste una buona e fattiva politica in grado risolvere i problemi dei cittadini.

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