Gip, il bancario modicano confessa. Convalidato arresto. Resta ai domiciliari

malandrino

Il gip di Ragusa, Claudio Maggioni, ha convalidato l’arresto e ha confermato gli arresti domiciliari il cassiere della filiale di Modica Centro della Banca Agricola Popolare di Ragusa, Arturo Cultrera, 46 anni, originario di Catania. L’uomo ieri e’ comparso davanti al magistrato  assistito dall’avvocato Antonella Schepis del Foro di Siracusa, ed ha, praticamente, ammesso tutte le contestazioni, senza però dare una spiegazione plausibile alle sue trattenute sui versamenti eseguiti per conto di un imprenditore che gestisce un’agenzia non solo di assicurazioni.

Gli agenti del commissariato proseguono le indagini per capire se l’imprenditore-truffato sia l’unica vittima di Cultrera o se ce ne sono altri, sperando magari che arrivino sul tavolo della dirigente, Maria Antonietta Malandrino, altre denunce. Dopo l’arresto, la polizia, oltre a 2000 euro rinvenuti nel borsello dell’uomo, aveva trovato a casa, nascosta sotto il tappeto di una stanza, 2200 euro. Sul conto corrente del cassiere, inoltre, dalle indagini certosine, risultano degli accrediti nei mesi di maggio, giugno e luglio per complessivi 19 mila euro con la dicitura “bonifico interno” che non è apparso congruo rispetto alla situazione patrimoniale dell’interessato. Su questo gli inquirenti stanno effettuando certosini accertamenti giacché Cultrera avrebbe giustificato con alcuni giroconti con la sorella. In particolare, ritornando alla denuncia che ha portato all’arresto, sono due, al momento, i versamenti sotto la lente d’ingrandimento, quello del 31 luglio(il correntista aveva consegnato 16.400 euro fra contanti e assegni)e quello del 6 agosto(46.812.34). Nel primo caso il versamento di fatto eseguito fu di 14.400 euro, nel secondo 44.512.34)

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