Rendiconto 2014 del comune di Modica. La maggioranza consiliare replica a Castello e Garaffa

vincenzo giannone

Una decina di giorni fa si è riunita la conferenza dei capigruppo alla presenza del segretario generale dell’Ente, dei Revisori dei Conti, dell’assessore al bilancio Enzo Giannone, dei rappresentanti della maggioranza tra cui il presidente della commissione bilancio Luigi Giarratana e dell’opposizione tra i quali Ivana Castello e Roberto Garaffa.

“In quell’occasione, ripetiamo a fine luglio e non certo l’anno scorso  – rileva la maggioranza consiliare in una nota congiunta con l’assessore Giannone – eravamo concordi nel rinviare la convocazione del consiglio comunale entro i primi giorni di settembre. Oggi il comunicato del consigliere Castello prima e quello di Garaffa a ruota, ci lasciano senza parole.
Come e perchè abbiano cambiato idea è un mistero. Crediamo che questi due interventi siano per lo più frutto di una grande confusione. La stessa che regna nella Regione, governata dal PD, dove un cambio legislativo fatto al volo ha di fatto costretto i comuni siciliani a procedere al riaccccertamento straordinario dei residui, adempimento propedeutico all’adozione della nuova contabilità degli Enti locali. Come precisato in conferenza dei capigruppo, “Senza questo dietro front della Regione saremmo stati già pronti per chiudere il rendiconto, in ogni modo eravamo tutti concordi nel rimandare la discussione in consiglio comunale a settembre. Oggi questa inaspettata presa di posizione lascia perplessi” così l’assessore al Bilancio, Enzo Giannone. “Appena i dirigenti completeranno la rivisitazione ordinaria e straordinaria di tutti i residui, di cui se ne impone l’analisi specifica residuo per residuo degli ultimi 20 anni, adempimento obbligatorio, gravoso e lungo, la giunta ne prenderà atto immediatamente. Ci attiveremo subito per chiudere la vicenda” conclude l’assessore al Bilancio.
“E’ chiaro che nell’atteggiamento del presidente del consiglio comunale si notano molta confusione, ambiguità e incoerenza. Una settimana dice una cosa, quella dopo, un’altra e minaccia non precisate azioni eclatanti con le autorità competenti. Questo atteggiamento non può che spingere noi consiglieri di maggioranza a richiedere ancora con insistenza le sue dimissioni dal ruolo di presidente del consiglio comunale di Modica, per il bene della città e per salvaguardare la credibilità del civico consesso”.

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