Fondi ex Insicem. Modica, per D’Antona(SEL)ci sono passaggi inspiegabili

vito d'antona

“Continuano i ritardi e le inadempienze dell’Amministrazione Comunale di Modica in merito alla utilizzazione dei fondi ex Insicem per l’ampliamento della zona artigianale di Michelica.
Come è ormai noto, l’Accordo di Programma sui fondi ex Insicem stipulato il 26 luglio 2006 tra la Provincia Regionale di Ragusa, la Camera di Commercio di Ragusa e i dodici comuni,

prevedeva per la città di Modica due progetti: Realizzazione di una nuova zona artigianale a Modica Alta per un importo previsto di 11 milioni di euro di cui a valere sui Fondi ex Insicem 1.500.000 euro e l’Ampliamento della zona artigianale di Michelica per un importo previsto di 6 milioni da realizzare con l’impiego prioritario dei ribassi d’asta delle opere contenute nell’Accordo”. Per il consigliere comunale di SEL, Vito D’Antona, e’ inspiegabile che la delibera con la quale il Consiglio Comunale approva l’unificazione dei due interventi, concentrando i finanziamenti sull’ampliamento della attuale zona artigianale di Michelica, viene sottoposta dall’Amministrazione Comunale al Consiglio a marzo del 2015, a circa un anno di distanza dalla riunione del 28 aprile 2014 nella quale il Tavolo del Partnariato aveva richiesto il provvedimento, e viene pubblicata all’Albo comunale soltanto il 25 luglio 2015, dopo circa quattro mesi dall’approvazione, il 31 marzo 2015, da parte del Consiglio.
“Dopo la nostra richiesta di intervento del Commissario Straordinario della Provincia, Libero Consorzio, per ridurre i ritardi del Comune di Modica sull’approvazione del progetto di ampliamento, alla riunione del Collegio di controllo dell’Accordo indetta il 24 luglio, anche per la discussione sul punto, gli amministratori del Comune di Modica risultavano inspiegabilmente assenti, come se la problematica non riguardasse gli interessi della nostra città.
E ancora, l’Amministrazione Comunale di Modica decide arbitrariamente nella proposta del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, approvato in Giunta, che il progetto di ampliamento venga collocato al sedicesimo posto, in una fase non ancora esecutiva e per un importo ridotto di Euro 2.227.000,00.
La vicenda, che continueremo a seguire fino a quando verranno utilizzati a Modica i soldi che spettano alla nostra città, è diventata lo specchio dell’attuale Amministrazione Comunale che mostra la sua inadeguatezza a mantenere, a tutelare e ad eseguire progetti strategici per lo sviluppo dell’economia cittadina, risorse che potrebbero creare nuovi posti di lavoro e sviluppo per le nostre piccole e medie imprese e che per inadempienze potrebbero essere destinate altrove”.

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