SI E’ RIUNITO IL COMITATO INTERCONTRADE DI RAGUSA. IN PRIMO PIANO LA REALIZZAZIONE DELL’ACQUEDOTTO CAMEMI-GADDIMELI

image

Lunedì scorso, in contrada Gatto Corvino, è tornato a riunirsi il comitato intercontrade che abbraccia tutta la zona a monte di Marina di Ragusa. L’iniziativa è stata promossa dal responsabile e portavoce del comitato Peppe Calabrese che ha riunito i rappresentanti delle contrade Camemi, Gatto Corvino, Villaggio 2000, Principe, Fontananova, Cerasella, Mangiabove e Santa Maria degli Angeli. Molto numerosi i residenti che hanno aderito all’invito del comitato per affrontare tutta una serie di questioni alcune delle quali, già in passato, erano state oggetto di confronto, su tutte quelle riguardanti i servizi e la sicurezza.

Calabrese, dopo avere ringraziato i partecipanti all’incontro per la loro presenza, ha esposto la situazione attuale con particolare riferimento alla riunione sull’appalto riguardante l’approvvigionamento idrico delle contrade. “Finalmente – ha detto – dopo anni di lotte che ci hanno visti protagonisti sin dal 2008, quando è stato acceso il mutuo da parte del Comune per la realizzazione dell’opera, dopo espropri e vicissitudini di vario genere, ci troviamo nella fase di aggiudicazione dei lavori per un importo a base d’asta di 1.238.000 euro più Iva. Come comitato, possiamo senz’altro dire di avere seguito passo dopo passo l’iter e finalmente il 13 luglio scorso è scaduto il termine per la presentazione delle offerte”. Calabrese ha ringraziato l’Amministrazione comunale per aver deciso di dare seguito a questo progetto stabilendo di appaltare i lavori, spiegando che la scelta di seguire le varie procedure attraverso gli uffici comunali ha portato il comitato ad ottenere un risultato importante destinato a concretizzare una rete idrica in queste zone che allo stato attuale risultano prive di servizi. Il comitato ha già deciso che chiederà un incontro con l’Amministrazione comunale per pianificare il percorso futuro che conduca ad una immediata data per l’inizio dei lavori ma anche a capire come reperire le risorse per attuare la costruzione della rete idrica all’interno delle varie contrade, partendo proprio dalle economie che si realizzeranno dal ribasso d’asta. Numerosi gli interventi dei partecipanti alla riunione che, dando tutti priorità alla problematica dei servizi, non hanno lesinato critiche all’attuale Amministrazione, sottolineando la carenza ordinaria per quanto riguarda le problematiche giornaliere, partendo dai rifiuti e finendo con la pubblica illuminazione, per non parlare dell’approvvigionamento idrico con le autobotti comunali per i residenti che fanno registrare tempi di attesa a volte superiori alle quattro settimane. Altra questione sentita è quella della sicurezza: è stata proposta anche l’installazione di telecamere di videosorveglianza in punti strategici della zona. I rappresentanti di contrada Camemi hanno manifestato le loro preoccupazioni, condivise da tutti, in merito agli ingressi da e per la sp 25 ad oggi pericolosissimi nonostante gli interventi migliorativi che in passato sono stati operati. Per quanto concerne la questione sicurezza e microcriminalità, il comitato ha deciso di chiedere un incontro con il prefetto nei prossimi giorni. Infine, i rappresentanti di contrada Mangiabove hanno esposto il loro problema circa l’installazione di una antenna di telefonia cellulare che un gestore di rete vorrebbe installare proprio sulle loro teste, causando allarme e preoccupazione tra i residenti che vedono a rischio la loro salute, ricevendo sostegno e solidarietà dagli altri partecipanti alla riunione. “Riprenderemo la lotta – sostiene Peppe Calabrese – e faremo sentire la nostra voce a tutela dei nostri interessi di cittadini. A qualcuno sfugge che le ex aree cosiddette di recupero oggi sono pienamente inserite dentro le tavole del nostro Prg e pertanto i residenti hanno gli stessi diritti di chi vive in zone dove ci sono tutti i servizi”. Calabrese, al termine dell’incontro, ha ricevuto mandato dalla assemblea ad andare avanti con le attività del comitato, iniziando dagli incontri con sindaco e prefetto al fine di sollecitare il miglioramento delle zone in questione sia sul piano dei servizi che come sicurezza. “Con la nostra azione di lotta – conclude – siamo riusciti ad ottenere la messa in sicurezza dell’incrocio tra la sp 25 e Gatto Corvino attraverso la costruzione della rotatoria. Oggi registriamo con viva soddisfazione l’inizio dei lavori dell’acquedotto che porterà l’acqua proveniente dalla diga di Santa Rosalia da contrada Camemi a Gaddimeli. Ma non ci fermeremo qui. E andremo avanti fino a quando queste zone non avranno gli stessi servizi del resto della città”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa