Ragusa e l’Eccezionale Valore Universale come Patrimonio Mondiale, Migliore (Lab 2.0): “Senza programmazione si rischia di perdere tutto”.

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“Straniscono un po’ le parole del sindaco Piccitto e dell’assessore al Turismo Martorana che hanno accolto la notizia della Dichiarazione di Eccezionale Valore Universale per le città del Val di Noto patrimonio Unesco adottata dal Comitato del Patrimonio Mondiale, fatto ovviamente positivo, con un entusiasmo poco coerente rispetto all’effettivo contributo che questa amministrazione ha fornito per la tutela, la promozione e la valorizzazione dei nostri luoghi”.

Lo dichiara il portavoce del Laboratorio politico 2.0, Sonia Migliore, che aggiunge: “I grillini insistono caparbiamente nel farsi belli per meriti che non hanno, che non possono aver avuto e che difficilmente avranno in futuro continuando con una così scarsa politica di incentivazione del territorio ragusano e delle sue bellezze architettoniche. Sia l’iscrizione alla lista del Patrimonio Mondiale Unesco sia il riconoscimento appena arrivato, non derivano certo dal lavoro svolto dal Piccitto e Martorana, ma questi amministratori hanno goduto innanzitutto dell’indiscutibile vantaggio di governare una città bella come Ragusa, poi del lavoro delle precedenti amministrazioni”.

“Se qualche altro Comitato, un giorno, volesse seriamente puntare la propria lente di ingrandimento su Ragusa – continua Migliore – temiamo che troverebbe decine di motivi per sottrarci i traguardi raggiunti, esattamente come è accaduto con la Bandiera Blu. Piccitto vorrebbe prendere come stimolo questo ultimo riconoscimento per avviare delle manovre congiunte, con le altre città, per la promozione, il recupero e la valorizzazione del nostro patrimonio. Azioni che quando ero assessore avviai nella rete dei Comuni, portando Ragusa a far parte del CDA del distretto turistico e collaborando in alcune iniziative con Noto. Tutto questo, però, si è interrotto ed è bizzarro che il sindaco si sia ricordato adesso che è necessario intraprendere percorsi condivisi per la promozione del territorio. Si è perso del tempo: la permanenza della nostra città nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco è legata all’esistenza di un piano di gestione dei beni del quale Ragusa è carente. Stando a quel che è stato fatto in questi anni a tal proposito, cioè nulla, temiamo che sarà necessario uno sforzo che né il primo cittadino né gli assessori competenti Martorana e Campo, pur con tutta la buona volontà, saranno in grado di compiere avendo dimostrato una certa incapacità in ambito di programmazione politica. Né abbiamo visto la collaborazione tra pubblico e privato cui ha fatto cenno qualcuno, ma dobbiamo tener presente che l’imprenditorialità dell’ente pubblico deve puntare alla programmazione prima di tutto con gli altri enti per garantire servizi ai cittadini, quindi ai turisti, e solo poi ai privati.”.

“Le bellezze di Ragusa e ‘l’eccezionale valore universale’ – conclude Migliore – resteranno nel tempo come qualità astratte, ma continueranno ad essere una risorsa solamente se riusciremo a prendercene cura e se, allo stesso tempo, saremo in grado di offrire ai turisti, ma anche agli stessi cittadini, servizi sempre migliori: ad oggi, però, non abbiamo visto nulla di tutto questo, ma solo occasioni sprecate come la partecipazione ‘sofferta’ all’Expo di Milano con Montalbano. E proprio mentre Ragusa riceve il riconoscimento della Dichiarazione, Piccitto viene invitato su Rai1 a parlare del Caciocavallo ragusano, che invece andrebbe promosso all’Expo. E’ chiaro che qualcosa non funziona”.

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