Strade extraurbane in territorio Ragusano, Nicita (Lab 2.0): “A serio rischio l’incolumità dei cittadini”

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“Le condizioni in cui versano numerose strade extraurbane, per intenderci le cosiddette strade di campagna, sono disastrose a causa della carenza di manutenzione sia per quanto riguarda il manto stradale sia per le erbacce che invadono la carreggiata restringendola e impedendo la visuale agli automobilisti:

l’Amministrazione comunale faccia qualcosa per tutelare la sicurezza dei nostri concittadini”. Lo dichiara il Consigliere comunale, Manuela Nicita, di concerto con il portavoce del Laboratorio politico 2.0 Sonia Migliore, poiché da mesi il movimento riceve segnalazioni al riguardo.
“Da novembre 2014 – spiega Nicita – con l’abolizione dell’Ente Provincia, le strade extraurbane ricadenti nel territorio comunale di Ragusa sono passate dalla gestione provinciale a quella comunale e la loro manutenzione ricade ormai sul bilancio di Palazzo dell’Aquila. Purtroppo poco e niente è stato fatto per limitare le condizioni di pericolo per quei nostri concittadini che quotidianamente si trovano a percorrere quelle strade”.
“Con Sonia Migliore – continua – abbiamo già chiesto la convocazione urgente di una seduta della Commissione Ambiente per discutere della faccenda, ma il presidente pentastellato Liberatore ha deciso di non trattare l’argomento perché, a suo dire, non si ravvisava una effettiva necessità e che, semmai, avremmo potuto rivolgerci direttamente agli Uffici. Una brutta risposta, secondo noi, che insieme all’approvazione da parte del Consiglio Comunale di un atto di indirizzo per la riqualificazione della viabilità rurale e rimasto inevaso, fanno capire quali sono la reale capacità e la volontà di questi giovani amministratori di occuparsi delle urgenze dei ragusani. E mentre il presidente Liberatore pensa che non ci siano sufficienti ragioni per occuparsi della questione, quei nostri concittadini costretti quotidianamente a percorrere quelle vie, rischiano la vita. Siamo ben consapevoli – prosegue – che i tagli ai trasferimenti statali e regionali, insieme al concomitante aumento di competenze per il Comune rendono più difficili certi interventi, ma si paga lo scotto di una scelta politica poco sensata e che il Movimento 5 Stelle regionale, per fare sensazionalismo, ha appoggiato a Palermo, quando invece sul piano locale ci si rendeva conto dell’errore”.
“Adesso – conclude Nicita – immaginate la rabbia dei tanti agricoltori e allevatori ragusani che mentre sono in giro a lavorare per il settore trainante del nostro territorio, come detto rischiando la propria incolumità, apprendono che il sindaco è ospite in Rai per parlare del nostro caciocavallo, cioè quello stesso prodotto che nasce dal frutto del loro impegno… Rivolgo quindi un appello all’Amministrazione comunale affinché ci si possa dedicare tutti insieme alla risoluzione di questo problema grave e urgente, ma sottovalutato. Sempre se il presidente Liberatore è d’accordo!”.

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