Il progetto del Pronto Soccorso di Modica “viaggia” con due mesi di ritardo

Pronto soccorso modica

Ci sono già due mesi di ritardo per il progetto del nuovo Pronto Soccorso di Modica? Quello presentato lo scorso 12 maggio all’Ospedale Maggiore, oggi si scopre essere stato si scopre un progetto incompleto perché necessitava, anche, dei dettagli tecnici, tra cui i calcoli per il Genio Civile. Il direttore generale dell’Asp, Maurizio Arico’, si dice, però, fiducioso.

“Il progetto – spiega – va avanti un modo soddisfacente, lo stato di avanzamento e’ in dirittura d’arrivo. Tra pochi giorni sarà completo e si avvierà il percorso autorizzativo presso gli enti preposti”. Le opere costeranno oltre 800 mila euro. Sarà un pronto soccorso di forte impatto e tecnologicamente avanzato. La ristrutturazione sarà possibile con circa 535 mila euro di fondi aziendali e con 295 mila euro incassati dai crediti vantati col Comune di Modica per la locazione dell’ex Ospedale San Martino. Sono stati studiati i problemi di percorrenza e degli spazi. È stato ripreso lo stesso sito. “Mi creda – aggiunge Arico’- dopo la pausa agostana, e’ una questione di qualche settimana. Potrei dire di giorni ma mi mantengo per la prima ipotesi. Ci stiamo lavorando con molta attenzione perché sappiamo l’importanza che il Pronto Soccorso rappresenta”. È’ stata ideata una “finta” quinta per definire la camera calda, dove sono posti in attesa gli utenti. Previste percorrenze per deambulanti e personale interno, mentre l’area triage diventa il fulcro del Pronto Soccorso. “Da parte mia ho già suggerito all’azienda – dice il primario, Roberto Ammatuna – di prevedere un impianto che indichi i codici a seconda dei colori di modo che la gente abbia contezza delle persone che ha davanti, senza pensare che venga saltata la lista”. Ci saranno le sale per il medico di guardia, per l’emergenza e chirurgica, tutte adiacenti. E’ previsto un filtro tra pronto soccorso e presidio ospedaliero. Le ambulanze accederanno direttamente in un tunnel collegato con un’area dello stesso pronto soccorso che consentirà ai trasportati di trovarsi direttamente nell’area calda dell’Unità Operativa. In maggio era stato annunciato che entro il mese successivo il progetto sarebbe stato chiuso ma ci sono già due mesi di ritardo. Entro un anno, secondo le assicurazioni che sono state fornite, il “Maggiore” dovrebbe avere il suo moderno ed accogliente Pronto Soccorso e, si spera, anche più personale.

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