L’aeroporto di Comiso e le perplessità su Facebook di Pippo Digiacomo

digiacomo

“Comiso è diventato Aeroporto d’interesse nazionale. Io non ho mai avuto alcun dubbio. Lo spiegavo a Vito Riggio quando lui non ci credeva. Lo spiegavo a Confindustria quando lei non ci credeva. Anni fa. I vertici di Soaco danno atto a se stessi del lavoro compiuto . E al Comune“. Il parlamentare regionale comisano Pippo Digiacomo inizia così la sua riflessione sul proprio profilo Facebook ma poi cambia rotta manifestando perplessità sugli sviluppi che si sono avuti per l’aeroporto “Pio La Torre”.

Io ho qualche perplessità. Sono d’accordo per il Comune. Per il resto, mi sa che senza la forte capitalizzazione iniziale da noi progettata,  i 4.5 milioni di euro che gli abbiamo fatto arrivare prima e il 1.2 ml che gli stiamo facendo arrivare ora dalla finanziaria regionale per pagare i servizi Enav, costoro manco riuscivano ad aprirlo l’aeroporto. A proposito, questi sono soldi che Soaco dovrà – in quota privati- restituire al Comune, altrimenti è danno all’erario e ne dovranno rispondere alla magistratura contabile patrimonialmente: con soldi pubblici non si possono finanziare affari privati. Spero lo abbiamo già fatto. Francamente, l’unica cosa che hanno realizzato d’importante, è quella d’avere sballato insieme alla provincia il bando di gara per le sei nuove rotte, mandandolo deserto, e d’aver ritardato quindi di sei mesi almeno l’accrescimento di circa altri trecentomila passeggeri dell’aeroporto di Comiso. A proposito, anche 1.6 ml euro dei fondi Ex Insicem che finanzia le nuove rotte è stata una nostra idea… alle volte lo dimenticassero ancora”!

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