Marina di Ragusa, rinvenuti tre ordigni esplosivi

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I carabinieri di Marina di Ragusa hanno rinvenuto in contrada Castellana nuova tre ordigni esplosivi, in pessimo stato di conservazione, risalenti al secondo conflitto mondiale.

Il rinvenimento casuale, a seguito di chiamata al 112, è stato fatto lungo un muretto a secco che delimita un campo coltivato. Le tre bombe erano appoggiate già a un sasso, come se le avesse messe lì qualcuno.

Probabilmente, visto anche il pessimo stato di conservazione, i tre ordigni erano interrati e qualcuno, arando il proprio terreno le ha trovate e messe lì al fine di farle rinvenire ad altri. Un comportamento scellerato al limite del criminale poiché se gli fossero per qualsiasi motivo cadute, visto lo stato in cui versano, sarebbero potute esplodere. Si tratta infatti con assoluta probabilità di due proiettili da mortaio M49A2 contenenti ciascuno quasi due etti (190 g) di tritolo e una granata da fucile modello M9A1 americana, anticarro ad alto esplosivo, con i suoi 113 grammi di materiale esplodente poteva perforare corazze di cinque centimetri.

I carabinieri raccomandano a tutti i cittadini, qualora trovassero casualmente ordigni, di non toccarli per nessun motivo ma di contattare il numero unico gratuito europeo di pronto intervento 112 al fine di far intervenire personale competente ed esperto.

La provincia iblea, purtroppo, essendo stata teatro dello sbarco anglo-americano, è caratterizzata da questi ritrovamenti che potrebbero anche essere pericolosi e letali se gestiti da mani inesperte o incoscienti.

I tre ordigni ritrovati stavolta potrebbero essere stati abbandonati, persi o dimenticati da qualche soldato americano durante l’avanzata verso Ragusa oppure sotterrati dai soldati italiani dopo averli sequestrati a qualche americano ucciso o fatto prigioniero (gli ordigni angloamericani infatti non erano compatibili con le armi italo-tedesche).

La Prefettura di Ragusa è stata già informata e ha interessato il 4º Reggimento genio guastatori di Palermo per la bonifica dell’area. Per gli ordigni bellici, infatti, gli unici responsabili per rimozione e brillamento sono i militari dell’Esercito Italiano dei reparti del genio. Per la Sicilia è la Brigata “Aosta” con il suo 4° Rgt.

Nei prossimi giorni una squadra di artificieri procederà alla bonifica, nel frattempo i carabinieri di Marina vigilano sull’area.

È stato molto stupido spostare le tre bombe anche perché gli artificieri avrebbero potuto eseguire una ricerca intorno all’esatto punto di ritrovamento ove potrebbero esserci altri ordigni interrati. Anche per questo i carabinieri raccomandano ulteriormente, inn caso di rinvenimento, di non toccare nulla ma telefonare al 112.

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