Prostituzione a Modica vicino a luogo di culto. Casa d’appuntamento nei pressi della Basilica della Madonna delle Grazie

via mercè

Case d’ appuntamento a pochi  passi dal  Santuario della Madonna delle Grazie, nel centro storico di Modica. Residenti stanchi del continuo andirivieni   di clienti  da due case di piacere in cui si prostituiscono non solo procaci ragazze straniere ma anche un trans. Più che fedeli che si recano nella Basilica Minore, sarebbero la settimana  i clienti in attesa del loro turno a movimentare Via Mercè. Il comune malcontento della gente viene manifestato dal parroco, Don Umberto  Bonincontro,  che ha scritto, tra gli altri, al questore di Ragusa e al comandante provinciale dei carabinieri affinché pongano fine allo scempio. E’ indecente vedere clienti che si scambiano messaggini al telefonino con le prostitute, in attesa di praticare il meretricio in quelle due casette locate proprio a tal scopo da proprietari disposti a chiudere non uno, ma tutti e due gli occhi pur di intascare bei soldi. Secondo i residenti, difatti, difficilmente il locatario è ignaro di ciò che accade nei suoi stabili. D’altronde, bisognerebbe essere ciechi o stupidi per non rendersene conto. E poco importa se tutto questo squallore si svolge ogni giorno a pochi metri dalla casa del Signore. In nome del dio denaro non si va troppo per il sottile. Ma non tutti la pensano (per fortuna) allo stesso modo. Don Umberto Bonincontro auspica dunque un’azione risolutiva e radicale da parte delle forze dell’ordine affinché “bonifichino” la zona da Sodoma e Gomorra. E già che ci siamo, sarebbe il caso di fare una puntatina anche in una casetta di via Carlo Papa, dove un’altra donna di vita si da parecchio da fare. In questo caso un segnale abbastanza eloquente fuori dal balcone indica ai clienti se c’è via libera o meno. Il passaparola, mai così rapido come in questi casi, ha infine fatto il resto.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa