Tutte le perplessità sul pianeta rifiuti a Scicli, dalla scelta di Truncafila per la discarica di inerti del Cas all’accordo al ribasso con Modica sui debiti per S. Biagio. Il direttivo cittadino dell’Udc: “Molti tra questi aspetti non ci convincono”

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“Non intendiamo osservare immobili l’ennesimo scempio che potrebbe danneggiare per i prossimi anni il nostro territorio. Per questo motivo, con forza, diciamo no a una nuova discarica nella cava di Truncafila”. Con queste parole, il coordinamento dell’ Udc di Scicli prende le distanze nei confronti dei tre commissari straordinari che, pur avendo detto no alla creazione di una discarica per RSU a Truncafila, pare abbiano manifestato la propria apertura, come risulta dalla delibera numero 13 della commissione straordinaria adottata con i poteri del Consiglio comunale, per stringere degli accordi con il Consorzio per le autostrade siciliane allo scopo di garantire il conferimento nel suddetto sito di detriti e materiale inerte derivante dalla lavorazione dei lotti della costruendo autostrada Siracusa-Gela. “Siamo fortemente preoccupati – affermano i componenti del direttivo Udc – da tale decisione che, come già sottolineato dall’on. Orazio Ragusa, comprometterebbe la valida idea di realizzare un parco extraurbano proprio in quella zona che rappresenta uno snodo cruciale della storia di questa città. Il futuro di Scicli risiede nella preservazione e recupero dell’ambiente e non nella sua devastazione. Anche il Comune di Scicli ha condiviso l’idea del parco extraurbano ricorrendo ai fondi comunitari. Allora ci chiediamo: come è possibile far convivere queste due visioni? Non rischiamo ancora una volta di vedere sfumare un’importante riqualificazione territoriale per creare l’ennesimo scempio? L’ennesima discarica?”. L’Udc cittadino, inoltre, sempre nell’ambito della questione discarica, si pone un altro interrogativo: “Non bastano le già negative conseguenze che il territorio e i cittadini di Scicli hanno subito e continuano a subire per avere ospitato la discarica di Petrapalio prima e, successivamente, la discarica di contrada San Biagio. Abbiamo subito danni economici ingentissimi che hanno minato la base dell’equilibrio di bilancio del nostro Comune. Ecco perché rimaniamo basiti anche da un’altra decisione commissariale, come riporta la delibera numero 57 con i poteri della Giunta comunale: ci si è accordati con il Comune di Modica per una somma nettamente inferiore rispetto a quanto dovevamo percepire, il piano che è stato elaborato prevede un milione e 200mila euro da pagare entro un mese. Poi altri due pagamenti da 800mila euro ciascuno da saldare rispettivamente il 30 giugno del 2016 e il 30 giugno 2017 e quattro rate di 709mila euro a scadere nei successivi quattro anni e quindi sino al 2021. Ma Scicli vantava un credito con somme nettamente superiori. Come mai ci si è “dovuti” accontentare per molto meno a rate con scadenza 2021? Per queste e altre domande che vogliamo elaborare approfondendole con chi di dovere, ci stiamo organizzando per predisporre un’assemblea pubblica, invitando esperti del settore, perché la cittadinanza abbia le giuste risposte a questi interrogativi che sono fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio. Ci stiamo attrezzando per creare, entro la prima decade di ottobre, un momento di confronto affinché tutti possano rendersi conto di cosa voglia dire doversi confrontare con tale problematica”.

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