Il circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa appoggia la protesta contrio l’installazione di un ripetitore di telefonia mobile

Gianni Lauretta

“Ancora una volta i cittadini devono subire il danno e la beffa derivanti dalla installazione di una antenna per la telefonia mobile. E’ normale, in queste condizioni, sentirsi abbandonati dall’amministrazione che ha rilasciato la concessione. E ad ogni nuova installazione i cittadini devono regolarmente mobilitarsi per evitare di trovarsi un’antenna davanti casa con tutte le conseguenze di inquinamento elettromagnetico e conseguente danno alla salute che ciò comporta”. E’ quanto dichiara il segretario del circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa, Gianni Lauretta, a proposito del caso riguardante il villaggio Primavera-Cirasella lungo la sp Ragusa Mare. “Il Comune – aggiunge Lauretta – da parecchi anni è dotato di un regolamento che disciplina l’installazione delle antenne, purtroppo quasi mai applicato. Così le compagnie decidono dove installare i ripetitori facendo accordi con privati che incassano i proventi degli affitti ma l’inquinamento elettromagnetico rimane a tutti. Non è possibile piazzare antenne dove abitano centinaia di famiglie. Il regolamento prevede di individuare aree pubbliche in modo che gli incassi vadano al Comune a tutela dell’ambiente, come ad esempio l’attivazione di procedure per lo smaltimento dell’amianto. Si tratta di una situazione che causa danni economici alle casse del Comune per centinaia di migliaia di euro di mancati introiti. Quindi i cittadini risultano essere danneggiati due volte. Questa amministrazione certo non si sta rivelando capace nell’applicare il regolamento, nel preservare la tutela ambientale e la salute dei cittadini. Proprio per quanto ribadito ci sentiamo vicini a quei cittadini che in questi giorni e in queste ore, presso il villaggio Cirasella-Primavera, stanno protestando per l’ennesima installazione di un ripetitore di telefonia mobile”.

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