Il programma politico della campagna elettorale dell’attuale sindaco di Comiso, Spataro, prevedeva al punto 1 un taglio delle indennità degli amministratori che avrebbe dovuto fornire risorse pari a 30.000/ 35.000 euro annui da destinarsi alle esigenze di associazioni ed enti che si occupano di cittadini meno fortunati.
“Ebbene – lamentano Vincenzo Bianchini, Antonella Dinisoni, Chiara Spataro e Giovanni Guccione del Movimento 5 Stelle – considerato che a distanza di più di due anni gli unici atti di liberalità di cui la città è a conoscenza sono 2 bonifici le cui contabili circolarono sui social nell’autunno del 2013 ; posto che nessun fondo sociale è stato costituito nè tanto meno gli amministratori hanno provveduto ad accantonare fondi derivanti dal taglio delle indennità di cui si abbia pubblica evidenza, invitiamo gli amministratori a dare ampie dimostrazioni di aver adempiuto all’impegno preso con i cittadini, attraverso dati e numeri che facciano svanire i cattivi pensieri nascenti dalla pubblica conoscenza di 2 sole contabili di bonifico per 800 euro, rispetto ai 70.000 euro complessivi di cui ad oggi i cittadini comisani dovrebbero aver contezza e di cui le associazioni avrebbero già dovuto beneficiare”.