Torna in città il problema delle gestione dei minori migranti. Lo sbarco di sabato mattina ha acutizzato il problema. Tra i 140 migranti arrivati con il rimorchiatore, che ha trasbordato a largo i migranti da un cargo francese, si sono contati infatti ben 50 minori non accompagnati che riapre le diffico9ltà di dare ad ognuno di essi una adeguata sistemazione nei centri autorizzati. Tutti in discrete condizioni, con solo due ricoveri per controlli di routine, sarebbero già in gran parte in partenza verso centri del nord Italia. Un gruppo di 100 infatti nel pomeriggio ha lasciato il centro alla volta di Lombardia e Toscana ed in città ne sono rimasti solo 50 circa, proprio i minori da sistemare.
Sono ad oggi al centro con gli altri 104 dello scorso sbarco. Non si tratta dunque della solita situazione d emergenza per il centro strapieno, quanto di una difficoltà concreta di affidare i minori in strutture adeguate. Minori a carico del Comune di Pozzallo, per legge. “Si tratta di un grosso problema- ha spiegato la coordinatrice dei servizi sociali locali, Michela Salonia- più grande di noi. Solo da qualche gionro abbiamo sistemato 112 minori e altri 16 sono ancora al centro, e già ne sono in arrivo altri con tutte le strutture di accoglienza regolarmente autorizzate su tutto il territorio siciliano piene. Difficile che strutture del Nord vengano a ritirare minori, visto i costi del viaggio e dunque al Nord è spesso difficile. Abbiamo sollecitato il Tribunale dei Minori, la Questura per risolvere il problema. Il servizio sociale di Pozzallo è piccolo e da solo non riesce a gestire questa continua emergenza. Molto sostegno ci è arrivato dalla Prefettura, ma ormai occorre sollecitare i tempi alla Regione per l’autorizzazione ad operare a nuove strutture. Sappiamo che circa 4 nuove strutture sono iscritte ed attendono in tempi brevi l’autorizzazione necessaria che non arriva ancora. Il centro di Scicli con 32 minori circa è pieno e occorre che visti i contini arrivi ci siano nuove strutture per affrontare questa urgenza.” Una difficoltà nella difficoltà che richiede risposte sollecite ora che il tempo meteo torna sereno e gli sbarchi sono ripresi con oltre 2000 migranti già intercettati in queste ore nel Mediterraneo a largo della Libia.