Lettera al direttore. Salvatore Rando “Il de profundis del Tribunale di Modica

lettera

Il de profundis era già stato intonato ai tempi del Governo Berlusconi e da un certo Angelino Alfano, siciliano amico di qualche famiglia importante modicana quando era Ministro della Giustizia, (ora cambiando casacca fa il ministro dell’interno) il colpo di grazia è avvenuto successivamente con il Governo Monti e completata con il Governo Renzi con l’indifferenza di Orlando che sulla sua scrivania ha un dossier e che i suoi collaboratori conoscono abbastanza bene e fanno finta di nulla per ragion di Stato.

In Italia a seguito della riforma della giustizia si sono vergognosamente chiusi tribunali nuovi è hanno preferito intasare uffici absoleti, fitti onerosi il tutto alla faccia di questa vergognosa spending review inventata da un certo Monti e mai applicata. Nella legge si parla pure di invarianza della spesa e a Ragusa questo concetto non vale così come la Corte dei Conti a cui è stata segnalata l’anomalia si guarda bene dal dover intervenire. Si è anche pensato di presentare un esposto alle autorità competenti per verificare le problematiche che esistono al tribunale di Ragusa, ma anche per questa occasione si preferisce non sollevare polveroni. Il Presidente del tribunale poteva meglio organizzare gli uffici dei due tribunali, utilizzando anche quello di Modica, specialmente quando è stato segnalato da parte dello stesso presidente e dal Procuratore a firma congiunta agli uffici del ministero della giustizia, riguardante proprio il tribunale di Ragusa che presenta delle criticità, ma anche in questo caso si preferisce la ragion di Stato. Eppure nelle aule dei tribunali sta scritto “ la legge è uguale per tutti” peccato che questa frase vale solo per i cittadini e non per chi amministra giustizia.
I lavoratori che dovranno presentarsi lunedì al tribunale di Ragusa non si sa se troveranno posto in qualche scrivania a castello oppure dovranno munirsi di ombrelloni per poter lavorare magari sul terrazzo con vista panoramica.
Il Comune di Ragusa rivendica risorse al ministero per le spese sostenute affittando locali vecchi e per sistemare le stanze delle udienze per evitare ulteriori cadute di calcinacci, però per quello di Modica si pretende la sua utilizzazione per mettere almeno i fascicoli in sicurezza in modo da impedire che qualche evento sismico possa provocare qualche danno proprio ai fascicoli
Crocetta uomo nuovo all’orizzonte del panorama politico siciliano ha dimostrato di valer poco e niente, non ha voluto salvare i tre tribunali soppressi in Sicilia per non aver sottoscritto una convenzione con il ministro per utilizzare le strutture a carico della Regione per pochi spiccioli. Eppure ha avuto la faccia tosta di prendere in giro i territori facendo promesse senza mantenerle. Quando Crocetta è venuto a Modica per onorare Quasimodo nessuno lo ha fischiato e contestato.
I modicani sono troppo signori e questa signorilità infligge colpi mortali all’economia del territorio smantellando servizi importanti a danno dei cittadini.
Con la riforma della giustizia di quanto nano secondi sono stati accorciati i tempi per avere una sentenza in tempi ragionevoli o i tempi si sono allungato per via dei tanti rinvii? Nessuno mai dirà qualcosa.
E’ stata mai fatta una ricerca per capire se il tribunale di Modica nei secoli trascorsi ha fatto giurisprudenza? Per rafforzare il convincimento per tenerlo in vita. No mai.
Parliamo dei rappresentanti istituzionali che hanno tradito il territorio e non solo per il tribunale ma per tante altre cose, perché la gente dovrebbe continuare a votarli ed avere fiducia, quando non sono in grado di sostenere una battaglia avendo l’arma del voto al parlamento nazionale, regionale e al senato, come facevano in tanti nella prima rimpianta Repubblica per difendere il territorio.
Dove sono andata a finire le interrogazioni e le mozione d’indirizzo presentate al ministro e al governo? E la richiesta di proroga per ritardare di qualche anno lo smantellamento previsto per 13 settembre? nel cestino. Però tutti hanno la coscienza a posto per dire abbiamo fatto il possibile. D’altra parte come si possono occupare del tribunale quando invece devono votare i finanziamenti ai partiti e salvarsi il culo, per essere rieletti val bene la scelta di fare i camerieri a Crocetta e a Renzi che nessuno ha votato, ed è stato nominato da un Presidente che la Corte Costituzionale ha sentenziato che la legge elettorale è illegittima e quindi anche il Parlamento. Eppure tutti sono al proprio posto.
Si era detto che bisognava fare un libro bianco facendo nomi cognomi e mandanti da distribuire ai cittadini per ricordarsi quando andranno a votare il male che hanno fatto al territorio, i deputati, senatori e gli inquilini dell’ARS.
Giorno 13 settembre lutto cittadino per Modica per ricordare una delle pagine più vergognose della storia di questa straordinaria città tanto umiliate e offesa, occorre anche una riflessione seria sul comportamento di tanti che hanno preferito l’indifferenza, non hanno avuto la voglia di lottare e si sono rassegnati, associazioni, sindacati, avvocati, ordini professionali ecc.
Un grazie di cuore ai quattro scalmanati che hanno tentato l’impossibile fino alla fine per salvare la prestigiosa istituzione, occorre continuare a lavorare in prospettiva per il ripristino del tribunale e per mandare a casa gli inefficienti, eleggere persone che amano il territorio e che si spendano con tutta l’anima sapendo di avere a fianco i cittadini. Un grazie di cuore a chi si è disinteressato.

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