Marina di Ragusa, Carabinieri trovano tre ordigni esplosivi risalenti alla seconda guerra mondiale

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I carabinieri di Marina di Ragusa hanno coadiuvato la squadra EOD del 4° Reggimento genio guastatori di Palermo nelle operazioni di messa in sicurezza, rimozione e brillamento delle tre bombe rinvenute in Contrada Castellana Nuova ieri l’altro. Alle operazioni ha partecipato una squadra della croce rossa italiana.

La squadra EOD (“explosive ordnance disposal” – bonifica di ordigni esplosivi), giunta sabato mattina a Marina di Ragusa da Palermo, unitamente ai Carabinieri e alla CRI è andata sul posto. Una volta compiutamente identificati i tre ordigni, essi sono stati messi in sicurezza per il trasporto, ovvero sono stati messi nelle condizioni di non potersi attivare accidentalmente nel corso del movimento. Dopodiché sono stati portati in contrada fontana nuova, sempre del comune di Ragusa, presso una cava, ove è stato allestito un piccolo “fornello”, come nel gergo degli artificieri è chiamato il punto di brillamento, generalmente un piccolo scavo rinforzato con sacchi di sabbia.

Quindi con alcuni panetti di tritolo e un detonatore a distanza le tre bombe sono state distrutte in massima sicurezza.

Gli artificieri hanno confermato che – come stimato dai carabinieri di Ragusa – si trattasse di due proiettili da mortaio M49A2 ad alto potenziale e una granata da fucile modello M9A1 americana, anticarro ad alto esplosivo.

La provincia iblea, purtroppo, essendo stata teatro dello sbarco anglo-americano, è caratterizzata da questi ritrovamenti che potrebbero anche essere pericolosi e letali se gestiti da mani inesperte o incoscienti.

I carabinieri raccomandano a tutti i cittadini, qualora trovassero casualmente ordigni, di non toccarli per nessun motivo ma di contattare il numero unico gratuito europeo di pronto intervento 112 al fine di far intervenire personale competente ed esperto.

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