L’ASSESSORE REGIONALE BARRESI INCONTRA I “VERTICI” DEL DIPROSILAC RAGUSA

Rosaria Barresi

L’assessore regionale dell’agricoltura, Rosaria Barresi ha incontrato a Palermo una delegazione del Diprosilac (Distretto Produttivo Siciliano Lattiero Casearia) composta dal presidente Enzo Cavallo, dal suo vice Totò Tuzzolino e da Sebastiano Tosto dell’esecutivo. Presente Salvatore Di Salvo responsabile della Segreteria Tecnica dello stesso assessore.

Nel corso dell’incontro, tanto prolungato quanto analitico e documentato, è stato fatto il punto sulla situazione della filiera in Sicilia con particolare riferimento alla precarietà dei rapporti organizzativi ed operativi fra le imprese dei diversi settori di competenza, ed è stato sottolineata la gravità della crisi che investe il mondo della produzione, non più sostenibile per la devastante incidenza delle importazioni nell’isola di produzioni e di materie prime dalle altre regioni e soprattutto estere. Forte preoccupazione è stata espressa in ordine al recente provvedimento comunitario che impedisce al nostro Paese di vietare l’utilizzo del latte in polvere per la produzione di formaggi e di latticini in genere: un fatto che appesantisce ulteriormente la condizione degli allevatori che, pur producendo latte, sia bovino che bovino, di affidabile qualità sono costretti a subire la concorrenza delle cagliate importate ed introdotte, senza adeguati controlli sanitari, in Sicilia per essere trasformate in prodotti presentati e messi in vendita come locali. Per questo i rappresentanti del Diprosilac, nel suo ruolo di “cabina di regia” della filiera, hanno chiesto all’assessore Barresi di rivedere il ruolo dell’assessorato a favore della filiera e del settore, tramite il ricostituito Servizio “Zootecnia”, mediante l’acquisizione dei dati necessari per censire e controllare tutti i flussi delle produzioni locali e delle materie prime e dei prodotti lattiero-caseari importati: sia per avere una costante conoscenza della situazione, sia per poter disporre la effettuazione di quei controlli più volte chiesti nell’interesse dei produttori corretti oltre che dei consumatori.

Particolare attenzione è stata dedicata alle delicatissima questione esistente in Sicilia per la mancanza di un accordo regionale sul “prezzo del latte” sia bovino che ovino. All’Assessore è stato chiesto di proseguire quel percorso che era stato iniziato nei mesi scorsi, in collaborazione col Distretto, dal suo predecessore, e quindi di promuovere iniziative per creare le condizioni perché sia insediato un tavolo di confronto fra i soggetti interessati (industriali trasformatori ed i produttori e le loro cooperative) per l’urgente raggiungimento di una intesa per il livellamento del prezzo siciliano a quello delle altre Regioni Italiane. In proposito l’assessore si è impegnato non solo a tentare una mediazione a livello regionale ma anche a raccordarsi col Ministero delle Politiche Agricole perché la Sicilia e gli allevatori dell’isola possano rientrare nei benefici di cui la “Piano Latte” varato dal Governo Nazionale ed ufficializzato lo scorso 30 luglio, e le esigenze della nostra Regione possano essere tenute nella massima considerazione dal Tavolo Tecnico che nei giorni scorsi è stato insediato presso il Mipaaf per la definizione di precisi parametri di riferimento da utilizzare per la indicizzazione del prezzo del latte in Italia attraverso il corretto rispetto di tutti i soggetti della filiera e per impedire che continuano a determinarsi incontrollate forme speculative a danno degli allevatori e dei consumatori (soggetti sempre più deboli di una filiera della quale sono essenziali).

All’assessore Barresi sono stati consegnati 18 disciplinari di produzione (frutto della positiva collaborazione coi produttori e col Corfilac), dei principali formaggi tradizionali siciliani, al fine di consentire ai relativi produttori siciliani di ottenere il logo ed i benefici del marchio “QS.Sicilia” per determinare l’esclusivo utilizzo, per la loro preparazione, di latte siciliano ed una etichettatura facilmente decifrabile e tale da consentire la chiara ed affidabile tracciabilità di ciascun prodotto avviato al consumo.

Su tutte le questioni trattate l’assessore si è impegnato ad intervenire con la necessaria determinazione e tempestività ed ha conferito incarico, attraverso il responsabile Salvatore Di Salvo, alla segreteria tecnica a tenere un costante rapporto di intesa e di collaborazione con il Distretto anche attraverso il diretto coinvolgimento dei dirigenti Giuseppe Calagna (servizio Zootecnia) e Pietro Miosi (per la parte riguardante il marchio QS.Sicilia).

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