Il 25 per cento delle prenotazioni al Cup di Modica resta inevaso poichè il richiedente le diserta. E’ alto, dunque, il tasso di diserzione dalle prenotazioni effettuate presso il Centro Unico di Prenotazione dell’Ospedale Maggiore ed è un dato fortemente significativo visto che il rapporto tra prenotazione e diserzione è di uno su quattro. “E’ un dato sconfortante – dice il direttore sanitario, Piero Bonomo, che è anche componente della commissione per le liste d’attesa in provincia di Ragusa – perché in questo modo si determina una situazione caotica.
Si può, senz’altro, dire che una parte delle responsabilità per le lunghe liste è anche dell’utenza”. Il Centro Unico di Prenotazione tre giorni prima della prestazione, addirittura telefona al richiedente per chiedere confermadell’appuntamento. “Nella quasi totalità dei casi – aggiunge il direttore – ci rispondono positivamente per cui confermiamo ai nostri specialisti i nominati indicati in lista giornalmente. Poi, però, diversi non si presentano e allora si determina una situazione caotica. In genere sono gli esenti ticket a disertare l’appuntamento. A mio avviso, ci vorrebbe un accordo di civiltà tra utente e chi eroga il servizio. Certamente si otterrebbero migliori condizioni da una parte e dall’altra”. In sintesi la problematica delle lunghe liste d’attesa nella sanità è duplice: una è determinata dal cittadino-utente mentre l’altra dipende dalle poche ore di specialistica ambulatoriale e dal numero di specialisti limitati com’è nel caso, ad esempio, dell’angiologia e dell’endocrinologia(mentre va bene la cardiologia). “La gente fa pressione ma c’è scarsa comprensione del fenomeno”. A proposito di liste d’attesa, si era parlato nelle scorse settimane dell’abbattimento per le prestazioni della Moc(Mineralometria Ossea Computerizzata)ma tutto è stato vano perché da tre settimane l’impianto è guasto e le prenotazioni restano inevase. Solo ieri mattina è stato possibile sistemarlo. Si è, infatti, dovuto attendere l’arrivo di un componente della macchina.