Avola(Cgil) : “ L’atto aziendale dell’Asp Ragusa va modificato prima dell’adozione”

Il Segr.Gen.Avola

Alla vigilia dell’ emanazione da parte dell’Asp di Ragusa dell’atto aziendale concernente la riqualificazione e la rifunzionalizzazione della rete ospedaliera-territoriale e la raltiva rideterminazione della pianta organica, la CGIL esprime apprezzamento per la scelta di stabilizzare il precariato così detto storico ma ritiene che nella razionalizzazione dei servizi del territorio e nel mantenimento della esternalizzazione di alcuni servizi si va verso il peggioramento.

Infatti l’incremento di personale nei vari comparti è notevolmente inferiore a quello dirigenziale, si spazzano via unità operative complesse come l’Assistenza Farmaceutica Territoriale, RSA, servizi di cucina e pulizie continueranno ad essere dati in appalto esterno, mentre il potenziamento della Medicina del Lavoro è minimo. Ritengo ci siano ancora i margini per limitare i danni e rendere più efficiente la sanità ragusana evitando misure draconiane come avvenne con il Piano di Rientro dell’estate del 2010 quando si adottò uno strumento fortemente penalizzante per l’area iblea.

“Due questioni vanno assolutamente recuperate – dice il segretario generale, Giovanni Avola -: la sicurezza sui luoghi di lavoro e l’assistenza farmaceutica nel territorio. La previsione di istituire il SIA (cioè consulenza per servizi di impiantistica ed antinfortunistica) a supporto dello Spresal è un passo avanti ma il servizio resta ancora sotto i parametri delle circolari assessoriali 1269 e 1274 del 2010 che prevedono per la nostra ASP ben 24 operatori: col SIA si arriva a 15 unità per cui ne mancano ancora 9. La sicurezza sul lavoro non può essere barattata con altri servizi , va garantita e basta!

Sulla soppressione della UOC Assistenza Farmaceutica Territoriale siamo alla palese violazione del D.A. 46 del 14.01.2015 e del D.A. 04.08.2003 che prevede in ogni Azienda Sanitaria Territoriale una struttura complessa farmaceutica territoriale con compiti specifici:

Contenimento della spesa farmaceutica ;
Collaborazione ed integrazione con i Distretti Sanitari di Base, il Dipartimento di prevenzione, salute e mentale e cure primarie;
Vigilanza e controllo sulle farmacie private convenzionate;
Controllo delle prescrizioni dei medici della Medicina Generale e dei pediatri.

Come si fa a sopprimere la nostra UOC che per questi compiti vede oggi utilizzati 10 farmacisti e 30 unità di comparto e gestisce un budget di circa 60 milioni annui? Forse , se ci si vuole anticipatamente allineare al decreto Balduzzi , bisogna guardare ad altre UOC dove c’è solo il Dirigente magari privo di operatori e con budget zero. Se sulla medicina del lavoro e sulla assistenza farmaceutica territoriale non ci dovessero essere ripensamenti da parte dell’ASP , la CGIL chiederà l’immediata audizione in Commissione Sanità e l’incontro con l’Assessore Gucciardo, prima dell’emanazione del decreto definitivo”.

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