Proposta atto aziendale Asp. Il presidente del consiglio comunale di Ragusa molto polemico

giovanni iacono

“Oggi, nella conferenza dei sindaci si è consumato l’ennesimo atto grave e vergognoso”. Sono parole del  presidente del consiglio comunale di Ragusa, Giovanni Iacono, per via delle scelte illustrate oggi in conferenza dei sindaci, tenuta stamani a Palazzo dell’Aquila, dai vertici aziendali dell’ASP contenute nella stesura definitiva dell’Atto Aziendale.

“Altri servizi ospedalieri sono stati sottratti all’Ospedale di Ragusa – incalza la seconda carica istituzionale di Ragusa -. Il direttore generale dell’ASP7 Maurizio Aricò, contraddicendo totalmente quanto aveva affermato e presentato con delle slides appena 48 ore prima nella stessa conferenza dei sindaci, ha ritenuto di eliminare anche Otorinolaringoiatria e Pneumologia da Ragusa, oltre ad attribuire e/o istituire altri servizi fuori da Ragusa, senza alcuna motivazione basata su standard qualitativi e quantitativi, né sulla base di dati necessari a giustificarne le scelte. Scelte illogiche, inspiegabili se non alla luce di logiche spartitorie. Lascia sgomenti ascoltare un direttore generale che ad ogni incontro argomenta e sostiene la presenza o la soppressione di alcune strutture complesse e semplici e nella riunione successiva, a distanza di poche decine di ore, sostiene l’esatto contrario. Il caso più evidente in tal senso è quello di “Otorinolaringoiatria” e di “Pneumologia”, ma anche la “Proctologia” o il Dipartimento di Oncologia che fino al 23 settembre 2015 non rientrava nella “visione aziendale” e il 25 settembre viene reintrodotto “perché non si è riusciti a far comprendere la scelta della soppressione”. Non sembra vero che il problema se mantenere o no un dipartimento medico sia l’essere compresi o no a livello comunicativo. Una comunità cittadina capoluogo di 71.000 abitanti e l’intero bacino territoriale che serve in maniera baricentrica non possono essere privati di servizi ospedalieri e territoriali senza che tutto questo sia ampiamente ed oggettivamente motivato. Il massimo consesso cittadino attraverso la conferenza dei capigruppo, all’unanimità, ha inviato nota al Direttore Generale dell’ASP 7 per essere ricevuta ed avere un confronto prima che si adotti un piano aziendale che in 10 giorni è cambiato ben poco. Il nuovo Ospedale “Giovanni Paolo II”, costato già 47 milioni di euro, non può essere svuotato prima ancora di essere inaugurato. Non lo riteniamo accettabile e non possono essere affidate le scelte della sanità ad un solo uomo e, pertanto, bisogna che la Città tutta si mobiliti e si pongano in essere tutte le iniziative democratiche e legali affinché questo piano non venga adottato o venga impugnato. Auspichiamo un confronto immediato ed urgente con il direttore generale e nel frattempo, nei prossimi giorni, terremo il Consiglio Comunale aperto nella piazza dell’Ospedale Civile di Ragusa.

Sul tema è stata convocata d’urgenza la conferenza dei capigruppo consiliari.

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