Documenti contabili del Comune di Modica. Il Pd: “La maggioranza gioca allo scaricabarile”

Comune di Modica

Pare iniziata l’operazione “scaricabarile”. Così la pensano i massimi rappresentanti del Partito Democratico di Modica, Giovanni Spadaro, Coordinatore Cittadino, Ezio Castrusini, Vicecoordinatore cittadino, e Carmelo Cerruto, Capogruppo consiliare, dopo l’ultimo comunicato alcuni consiglieri della maggioranza consiliare sulle responsabilità dell’eventuale bocciatura del piano di riequilibrio e conseguente dichiarazione di dissesto alla precedente amministrazione.

“Perché se è vero che nel 2012 la situazione era molto critica e si era a un passo dal dissesto – precisano i tre di centrosinistra – è altrettanto inconfutabile che l’amministrazione Buscema riuscì, dopo cinque anni di enormi sacrifici per i modicani, a evitarlo predisponendo un piano di riequilibrio finanziario e nello stesso tempo mettendo in atto misure coerenti come, ad esempio, l’azzeramento delle indennità degli amministratori.
Lo stesso non può dirsi per Abbate ed è chiara percezione dei cittadini che al sindaco del risparmio è subentrato il sindaco della spesa.
L’amministrazione Abbate ha rimodulato totalmente il piano predisposto da Buscema e quello oggi all’esame della Corte dei Conti è il piano elaborato e approvato da questa maggioranza.
I consiglieri Covato, Rizzarello e Giannone abbiano, quindi, la dignità di assumersene in pieno la responsabilità politica.
Aldilà della paternità politica del piano sub iudice, quello che sin da subito abbiamo contestato ad Abbate e continuiamo a contestare è l’incoerenza della sua gestione finanziaria e politica rispetto a quanto indicato dal piano da lui stesso predisposto.
Quest’ultimo è stato sentito dall’attuale amministrazione come un semplice esercizio di ragioneria teorica cui non sono seguiti comportamenti e atti coerenti e prova ne è lo smantellamento degli uffici tributi e ragioneria del Comune operato in questi due anni.
Biennio che andava utilizzato per il potenziamento di questi uffici e per il proseguimento dell’opera di accertamento dei residui attivi e passivi e d’innalzamento della percentuale di riscossione dei tributi secondo il percorso già intrapreso dall’amministrazione Buscema.
Da questo le nostre preoccupazioni, che si sono ulteriormente accresciute leggendo le richieste di chiarimento della Corte dei Conti e la stessa relazione che i revisori hanno redatto in risposta ai quesiti posti dalla Corte.
La stessa vicenda del segretario generale non ci lascia tranquilli. Non si tratta delle sue ferie quanto delle sue dimissioni da responsabile dell’ufficio di ragioneria proprio lo stesso giorno in cui si teneva il consiglio comunale avente all’ordine del giorno la situazione finanziaria e nel momento in cui l’Ente ha la necessità che tutti siano al loro posto.
Si eviti quindi di giocare allo scaricabarile a mezzo stampa attaccando persino gli operatori dell’informazione e si lavori per il bene di Modica: i revisori, nel relazionare al consiglio comunale, hanno indicato la strada per salvare il salvabile che è la pronta approvazione del bilancio consuntivo e preventivo redatti in modo coerente con quanto previsto dal piano di riequilibrio.
Questo è l’unico modo per convincere la magistratura contabile che il Comune di Modica ha le capacità e la volontà politica di uscire dal baratro finanziario.
I consiglieri di maggioranza anziché passare il tempo con sterili comunicati stampa si affianchino all’amministrazione perché questi due importanti, e a questo punto vitali, documenti siano portati all’esame del consiglio in tempi ristrettissimi e poi inviati alla Corte dei Conti”.
Da parte del Pd, se detti documenti saranno in linea con una seria politica di risanamento, non vi sarà alcun ostruzionismo di sorta per la loro celere approvazione: “salvare Modica fu il nostro obiettivo nel 2008 e continua a esserlo anche oggi”.

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