Turismo da caccia. Pozzallo, denunciati cinque cacciatori maltesi

foto APERTURA CACCIA

“Turismo da caccia” finito male per 5 cacciatori arrivati da Malta ma bloccati dalla polizia venatoria a Santa Maria del Focallo.Sono stati denunciati per tentato furto aggravato di selvaggina e sono stati sequestrati loro fucili e munizioni. Erano arrivati in catamarano a Pozzallo dall’Isola dei Cavalieri per una battuta di caccia. Secondo gli operatori di polizia sarebbero stati in possesso di sola carta europea d’arma da fuoco ma senza licenza di porto di fucile per uso caccia giacché, secondo il provvedimenti la carta europea non abilita di per se all’esercizio della caccia ma autorizza la sola detenzione delle armi. I cinque sono stati accompagnati presso la sede della polizia provinciale a Ragusa per le identificazioni e la successiva denuncia.

Inoltre sono stati loro sequestrati tre fucili semiautomatici marca“Beretta”, un fucile semiautomatico marca “Armsan” e uno marca “Benetti”, circa settanta cartucce calibro 12, quarantacinque cartucce di varie marche, cartucciere e foderi di stoffa. Il pubblico ministero ha convalidato il sequestro. Gli interessati, attraverso l’avvocato Salvatore Rustico, hanno presentato immediato ricorso al Tribunale del Riesame che, dal canto suo, ha annullato il provvedimento di sequestro disponendo la restituzione delle armi da fuoco ai cinque cacciatori, rifacendosi, in particolare alla direttiva 91 della CEE del 18 giugno 1991, secondo cui i cacciatori e i tiratori sportivi possono detenere senza autorizzazione preventiva una o più armi da fuoco durante un viaggio effettuato attraverso due o più Stati mentre per praticare la loro attività, purché siano in possesso di una carta europea di arma da fuoco su cui figuri l’indicazione di tale arma e purché siano in grado di motivare il loro viaggio, in particolare presentando un invito o un’altra prova delle loro attività di caccia o di tiro sportivo nello Stato membro di destinazione.

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