Modica, il consigliere Covato chiede le dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale, Garaffa

piero covato

“Ieri sera, nel corso della seduta del consiglio comunale dedicata alla Iuc, abbiamo assistito all’ennesimo show personale del presidente del consiglio comunale”.
Piero Covato, Consigliere comunale di “Modica 2013 Ignazio Abbate Sindaco” ha un diavolo per capello e chiede le dimissioni della massima carica della civica assise, Roberto Garaffa, che, secondo l’esponente di maggioranza, avrebbe sempre più  atteggiamenti da prima donna anzichè da presidente super partes, quale dovrebbe essere per il ruolo che ricopre.

“Un presidente inviso sia a maggioranza che ad opposizione, che ha perso di credibilità e che non ha più il controllo della situazione. Non si era mai visto un presidente del consiglio sentirsi la prima autorità del comune, non si era mai visto un presidente del consiglio alzarsi indispettito e chiudersi nella sua stanza pretendendo che il sindaco andasse da lui a portare le proprie scuse. E’ stato lui ad incalzare il primo cittadino, legittimato dal voto popolare e non da una scelta politica, seppur sbagliata, come la sua. E non è la prima volta che ha atteggiamenti offensivi verso chi l’ha votato per metterlo sulla poltrona a cui è tanto attaccato. La settimana scorsa ha offeso pesantemente la mia dignità davanti a tutti, con un commento che nulla ha che vedere con il dibattito politico. Purtroppo non ha argomenti e quando qualcuno non ha argomenti passa alle offese personali. A lui che si lamenta dei bastoni tra le ruote che gli metterebbe il sindaco, vogliamo comunicare che ci risulta l’esistenza di alcune lettere scritte da dipendenti comunali del suo ufficio nelle quali si chiedeva il trasferimento verso altre mansioni. Evidente che le persone non riescono a stare alle dipendenze di quest’uomo e che non c’è un disegno volto a danneggiarlo togliendogli i collaboratori. O pensa che anche quelle lettere siano manovra occulta del sindaco? Vogliamo, anzi pretendiamo le sue dimissioni da una carica che non gli si addice assolutamente”.

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