Comiso, litiga con la moglie e punta pistola contro i carabinieri. Condannato

foto_tribunale ragusa

Condannato a un anno e quattro mesi di reclusione l’uomo arrestato alla fine dello scorso mese di luglio a Comiso, dopo una lite con la moglie. Alfonso Russo, 36 anni, è stato processato davanti al giudice unico del Tribunale di Ragusa, Vincenzo Saito. Quando erano arrivati i carabinieri, allertati da alcuni vicini, l’uomo si era barricato in casa minacciandoli di morte.

Mentre i militari cercavano di convincere il malintenzionato a calmarsi, questi dalla porta di casa, continuava a inveire contro le forze dell’ordine, aveva impugnato un’arma e fatto fuoco nella direzione dei tutori dell’ordine.
Fortunatamente, dopo svariati tentativi di persuasione, Russo era stato immobilizzato e messo in condizione di non nuocere. La pistola era una fedele replica in metallo, a salve, ma priva del tappo rosso, quindi perfettamente identica ad un’arma vera in dotazione alle forze dell’ordine. Difeso dall’avvocato Maurizio Catalano, che ha chiesto la scarcerazione(il giudice si è riservato), l’imputato era accusato di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. In aula si è dichiarato pentito di quanto aveva fatto.

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