Ragusa, l’odissea di una disabile che da due anni aspetta una nuova carrozzina. “Isole Iblee”: “La compriamo noi”

Disabile-vignetta

Una 26enne ragusana è costretta da sette anni su una sedia a rotelle, in conseguenza ad un incidente della strada che le provocò una lesione spinale, chiede inultilmente una sedia a rotelle nuova dallo scorso mese di maggio ma senza esito. Da anni non le vengono forniti i pezzi di ricambio della carrozzina di cui è dotata e allora ha deciso di scrivere una lettera aperta che arriva anche all’attenzione del direttore generale, Maurizio Aricò, che si mette in cottato con la giovane fissandole

un appuntamento per lunedì alle 11,30 presso la sede dell’Asp in Piazza Igea. L’incontro che servirà a capire dove la burocrazia si è inceppata perchè il cambio di sedia rotella spetta dopo quattro anni, quindi sarebbe dovuto avvenire già a maggio scorso. «Mi sembra davvero strano – afferma un incredulo Aricò – anche perchè abbiamo deliberato qualche mese fa un milione di euro per abbattere tutte le liste di attesa per i presidi e le protesi. Ma ho necessità di avere un confronto con gli uffici». Lo sfogo della 26enne si può comprendere nella lettera che ha deciso di scrivere: «L’usura del tempo ha ridotto a brandelli quel che resta della carrozzina: le manopole si staccano ogni due tre, il cuscino su ci si appoggia è scoppio, lo schienale che mi sostiene è instabile, i braccioli sono pericolanti, le ruote sono totalmente squarciate e gli altri componenti della sedia sono precari. Senza la mia sedia a rotelle vivrei la mia vita su di un letto. Due anni fa mi sono rivolta all’Asp seguendo il normale iter burocratico per la sostituzione o riparazione dei pezzi.
Il parco commerciale “Isole Iblee” interviene sulla vicenda. “Ci lascia davvero sgomenti – afferma il presidente di Isole Iblee, Gianni Corallo – quanto abbiamo letto e soprattutto il fatto che, pur dovendo aspettare due anni, la giovane abbia ricevuto un immotivato ed ingiusto silenzio. A questo punto, vogliamo rendere noto che un’azienda storica che fa parte del nostro parco commerciale ha prontamente manifestato la propria disponibilità ad acquistare una nuova sedia a rotelle da donare alla giovane ragusana “vittima” dell’inefficienza del nostro sistema sanitario e dell’inadeguatezza dei loro manager. A questo proposito, abbiamo pure letto che il direttore generale dell’Asp 7 intende incontrare già domani la ragazza per capire i contorni della pratica e adoperarsi su come intervenire. L’azienda che si è subito fatta presente per dare una risposta operativa alla giovane e che intende rimanere nell’anonimato interverrà comunque per assicurare il necessario alla ragazza e, anzi, si è già adoperata per contattare la stessa e verificare i suoi bisogni. Non vogliamo entrare nel merito della vicenda se non per sottolineare che l’intervento di questa giovane ci deve fare riflettere. Il mondo produttivo della nostra città, pur tra tutte le difficoltà in cui si barcamena, ha ritenuto opportuno intervenire e mettersi a disposizione di chi ha lanciato questo appello che non poteva cadere nel vuoto”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa