Modica, D’Antona(Sel): “Quello che il sindaco non dice”

vito d'antona

I toni e i contenuti della conferenza stampa del Sindaco sui tributi locali al Consigliere Comunale SEL, Vito D’Antona, sono apparsi come un vano tentativo di giustificare scelte politiche ed amministrative che stanno facendo di Modica una tra le città a più alta tassazione.
“Il Sindaco non ha detto che l’Amministrazione Comunale di Modica anche per l’anno 2015 ha confermato che i cittadini di Modica dovranno pagare, come l’anno scorso, la Tasi,

la quale sarà dell’1,85 per mille, che assieme all’Imu, anch’essa confermata, porta la tassazione complessiva in modo spropositato al 10,45 per mille, vicinissima al limite massimo che per legge non può superare il 10,60 per mille; anche quest’anno l’Amministrazione e la sua maggioranza hanno deciso, diversamente da come fanno moltissimi comuni, di non mitigare l’impatto su famiglie e imprese, attraverso delle riduzioni ed esenzioni collegate al reddito, al carico familiare o alla rendita catastale, stante il fatto che la Tasi si paga anche sull’abitazione principale e che la devono pagare anche gli inquilini; per l’addizionale Irpef, non si è voluto tenere conto della proposta dell’opposizione di elevare l’esenzione per evitare il pagamento ad una fascia più ampia di cittadini con reddito basso; le uniche deduzioni reintrodotte quest’anno sulla Tari (unico occupante, ultrasettantenne, presenza in famiglia di disabili, ecc.) rappresentano il frutto di una battaglia dei consiglieri di minoranza, dopo che l’attuale Amministrazione Comunale le aveva eliminate nel 2014. Queste sono le scelte assolutamente vere, inconfutabili e dimostrabili in ogni momento attraverso gli atti comunali”.

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