Un incontro sereno quello avvenuto ieri tra il direttore generale dell’Asp Ragusa, Maurizio Aricò, e la giovane Eva, accompagnata dal papà. Dopo avere ascoltato le richieste della ragazza, Aricò ha potuto chiarire la situazione delineata dalla “denuncia” sulla stampa. «Il dato dell’attesa da due anni era del tutto inesatto: la richiesta di sostituzione della sedia, già prevista per luglio 2016, era stata fatta in maggio – ha precisato Aricò – e gli uffici avrebbero chiamato la ragazza entro un paio di settimane.»
I fondi per questi interventi sono già disponibili grazie allo stanziamento di un milione di Euro che l’azienda aveva deciso pochi mesi fa. In ogni caso, visto il disagio, la Direzione ha potuto anticipare la conclusione della pratica, con l’ordine di acquisto emesso in mattinata. La consegna del presidio, che deve essere personalizzato, avverrà coi tempi tecnici necessari alla ditta fornitrice.
Si conclude positivamente una vicenda spiacevole: la ragazza avrà sollievo al suo disagio in una vita vissuta su una sedia a rotelle, per lei strumento di “libertà”.