ALTRE SEGNALAZIONI SULLA PRESENZA DI CANI RANDAGI NELLE PERIFERIE DI RAGUSA, IL CONSIGLIERE MORANDO: “OCCORRE INTERVENIRE PRIMA CHE ACCADA QUALCOSA DI SPIACEVOLE

Il presidente Gianluca Morando

“La presenza di randagi sta diventando un problema che non può più essere sottovalutato, soprattutto in alcune zone periferiche della città. Non è mia intenzione creare allarmismi ingiustificati ma la questione merita di essere risolta una volta per tutte”. E’ il senso della denuncia che arriva dal consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo dopo che numerosi appassionati di jogging, di camminate e di corsa sportiva hanno fatto i conti con situazioni abbastanza complicate. “Infatti, alcuni tra questi,

così come gli stessi mi hanno segnalato – aggiunge Morando – si sono ritrovati ad essere inseguiti da alcuni branchi di cani. Per fortuna, non è accaduto nulla di grave. Ma ritengo che non dobbiamo aspettare che succeda prima di muoverci. Le situazioni più delicate si sono riscontrate in via Padre Tumino, alle spalle del 318, la strada che si innesta poi sulla provinciale per Chiaramonte, e in via Australia oltre che nelle arterie limitrofe dello stesso quartiere. Mi rivolgo agli organismi competenti affinché si valuti se e come intervenire. Chiediamo che il problema possa essere trattato con la dovuta attenzione visto che questi episodi si stanno ripetendo con una certa frequenza”. D’altronde, già nelle scorse settimane, altre segnalazioni, in questo caso in viale delle Americhe come anche nella zona della chiesa del Preziosissimo sangue, erano servite ad inquadrare ancora meglio la gravità della situazione. “Naturalmente – continua Morando – speriamo che si intervenga in maniera celere e cercando di contenere quello che sembra essere diventato un fenomeno abbastanza presente nelle periferie di Ragusa. Ritengo che su certe questioni, e questo è uno di quei casi, le risposte debbano essere immediate”.

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