L’Agenzia delle Entrate non lo rimborsa, tabaccaio gli manda l’ufficiale giudiziario. Era sicuro che dopo che la Commissione Provinciale Tributaria di Ragusa gli avesse dato ragione, l’Agenzia delle Entrate gli avrebbe corrisposto tutte le somme dovute comprensive del rimborso delle spese legali. Ma non è stato così. Per la cronaca la Commissione Tributaria si è pronunciata il 23 marzo dell’anno scorso.
Protagonista della vicenda è Giorgio Raniolo, proprietario di una tabaccheria. L’uomo il primo luglio del 2011 aveva emesso un contributo unificato del valore di 1221 euro a seguito di richiesta di un cliente. Quest’ultimo, adducendo delle scuse non aveva ritirato il predetto valore bollato, pertanto logicamente il tabaccaio ne aveva chiesto il rimborso all’Agenzia delle Entrate di Ragusa la quale non solo aveva negato quello che il tabaccaio riteneva un suo palese diritto ma tratteneva il titolo causando – secondo la difesa – un doppio danno.
Il giudice tributario, a seguito dell’iter processuale ha accolto le argomentazioni del Raniolo condannando l’ Agenzia delle Entrate non solo a voler disporre il rimborso ma altresì al pagamento delle spese processuali per un totale di circa duemila euro, raddoppiando quindi le spese a carico dello Stato e, quindi, dei cittadini.