Modica, D’Antona: “Grande soddisfazione la notizia dell’approvazione del Piano di Riequilibrio”

vito d'antona

“Accogliamo con grande soddisfazione la notizia dell’approvazione da parte della Corte dei Conti, del Piano di Riequilibrio presentato dal Comune di Modica”. Il consigliere comunale, Vito D’Antona, si esprime ufficialmente dopo l’approvazione dello strumento finanziario a distanza di circa tre anni dalla prima adozione, avvenuta in modo precipitoso da parte del Consiglio Comunale il 30 dicembre 2012.

“Abbiamo la certezza che al momento il rischio del dissesto finanziario è allontanato. La città tutta ha vinto una lunga e difficile battaglia che evita le conseguenze dannose del dissesto finanziario, i cui effetti sarebbero ricaduti sul personale dipendente, diretto e indiretto, delle partecipate, oltre che sui cittadini per la contrazione dei servizi e l’aumento delle tasse al massimo.
E’ doveroso ricordare che il risultato di oggi proviene prima di tutto dalla decisione con la quale nel 2012 gli amministratori del tempo, il Consiglio Comunale e il Collegio dei Revisori dei Conti, con l’ausilio dei funzionari comunali, hanno scelto, di fronte ad una situazione finanziaria precipitata, di evitare il dissesto ricorrendo alla procedura del Piano di Riequilibrio, il cui scopo rimane quello di coprire l’enorme disavanzo attraverso un piano decennale di rientro.
Il Piano di Riequilibrio, varato nel 2012, da un lato e il prestito fornito dalla Cassa Depositi e Prestiti per il pagamento dei debiti pregressi avuto nel 2013 dall’altro ci consente di sperare in un futuro finanziario meno pesante.
A questo punto, in attesa di eventuali indicazioni che la Corte dei Conti vorrà dare, l’obiettivo da perseguire è quello di riprendere con rigore la via del risanamento del bilancio, attraverso la ricerca di un equilibrio dato dalla riduzione della tassazione a carico dei cittadini, da un forte contenimento della spesa e da investimenti che inneschino la crescita economica e produttiva, garantendo servizi fondamentali per i cittadini, in modo da fare ripartire il lavoro e i servizi”.

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