Scicli: “I commissari al Comune non dicono la reale situazione”

municipio scicli

I Commissari al Comune di Scicli, nell’atto di giustificare gli aumenti tariffari introdotti nei servizi a domanda individuale, attestano che “… nel 2014 non sono state adeguate le tariffe e questo ha comportato una sanzione da parte dello Stato in danno del Comune ……. di 232.000 euro (pari al 10% dei primi tre titoli del consuntivo 2013) sotto forma di minori trasferimenti. ……”.
Uno degli articoli in questione afferma che “….. Si configura a questo punto un palese danno erariale, su cui indagherà la Corte dei Conti. L’aumento delle tariffe è conseguenza anche di tale buco lasciato dagli amministratori del 2014. .”.

“Tralasciando il falso dato del 10% (trattasi dell’ 1%) – dicono Guglielmo Ferro, Giuseppe Savarino, Giorgio Vindigni, Guglielmo Scimonell, Antonino Alecci, Antonino Castronuovo, Gianpaolo Aquilino, Mauro Ingallinesi, Lina Basilico, Giampaolo Schillaci, Alessia Gambuzza, Gianni Trovato e Bernaddetta Alfieri, ex consiglieri comunali e assessori – siamo persuasi del fatto che i Commissari abbiano svolto, in sede preventiva, lo stesso compito delle amministrazioni precedenti, vale a dire il tentativo di conseguire l’obiettivo del 36% di copertura. Pertanto, prescindendo da qualsiasi discussione nel merito, anche per questo ultimo aumento si può asserire che solo in sede consuntiva si potrà stabilire se lo stesso sarà stato risolutivo o meno per il raggiungimento del 36%.
Inoltre, per onor di cronaca, è importante rilevare che la mancata copertura del 36% sia avvenuta anche nel 2012 (copertura al 13,96%) e nel 2013 (copertura al 14,58%). Di questi ultimi dati, stranamente, però nessuno ne parla, né ci risultano interventi, nelle sedi opportune, tendenti a modificare le scelte delle varie amministrazioni.
Per quanto sopra, chiediamo ai Commissari che, con gesto responsabile, smentiscano di aver mai diffuso la notizia che i precedenti amministratori e, da ultimo, tutti i membri del Consiglio Comunale dell’Amministrazione uscente, abbiano votato Bilanci preventivi, ove non fossero certificate entrate da tariffe, atte a garantire la copertura del 36%. Inoltre chiediamo loro di smentire che siano state comminate ufficialmente “sanzioni” in riferimento a fattori di grave negligenza contabile imputabile, anche solo indirettamente, alla parte politica.
Alla ben nota stampa, che da mesi persegue con zelo maniacale l’unico scopo rimastogli nella vita: quello di denigrarci, non chiediamo nulla, ci limitiamo, felicemente, ad informarla che proprio nel 2014, per la prima volta, l’obiettivo del 36% è stato raggiunto
Infatti l’applicazione della Sentenza della Corte dei Conti sez. regionale di controllo per la Sicilia, con delibera del 25/02/2015 n. 115/2015/PAR, esclude il servizio di trasporto scolastico da quelli “a domanda”.
Quindi, escluso quest’ultimo servizio, l’aliquota di copertura nel 2014, si badi, “a consuntivo”, passa da 29,15% al 37,00% !
Pertanto, venuti meno i motivi presupposti per l’aumento delle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi e dell’asilo nido, al fine di favorire la pratica sportiva ed assistere le famiglie, si invita la Commissione Straordinaria a revocare le determine n. 14 e n. 15 del 29/09/15”.

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